Politica

"Col governo Draghi un bipolarismo più maturo"

In una lettera di stima e affetto a Gianfranco Rotondi, Silvio Berlusconi ha analizzato la scena politica italiana con uno sguardo al futuro

Silvio Berlusconi: "Con il governo Draghi un bipolarmismo più maturo"

In una lettera scritta in occasione della presentazione del libro di Gianfranco Rotondi, La variante Dc, Silvio Berlusconi ha parlato dell'attuale esperienza di governo, sottolineandone il ruolo fondamentale per la costruzione degli esecutivi di domani. "Credo che uno dei meriti storici del Governo Draghi, al di là dell'ottimo lavoro di contrasto alla pandemia e di ripartenza economica, sia proprio quello di aver creato le condizioni per tornare, una volta esaurita questa esperienza straordinaria e irripetibile, ad un bipolarismo più maturo", è il commento del presidente di Forza Italia.

L'analisi del Cavaliere fa emergere una nuova strada politica che l'Italia potrà percorrere nel prossimo futuro, lastricata dall'impianto di un nuovo bipolarismo "fondato sul rispetto per l'altro e sul comune senso di appartenenza alla nazione, alla Patria che tutti ci rappresenta, alla sua Costituzione, alle sue istituzioni democratiche". Un discorso che "vale per chi ha responsabilmente scelto come noi di sostenere quell'esperienza di governo come per chi ha scelto altrettanto legittimamente di contrastarla".

Silvio Berlusconi sarebbe dovuto essere presente ma per cause di forza maggiore non ha potuto: "mi dispiace che le circostanze non mi consentano di partecipare alla presentazione del tuo libro, come avrei voluto fare". Silvio Berlusconi ha letto il libro scritto da Gianfranco Rotondi e lo ha utilizzato come spunto per una riflessione sulla poltica di oggi dopo il tramonto della Dc: "Lo scenario politico italiano, dopo la fine della Democrazia Cristiana, è evoluto in senso bipolare, e io questo credo sia un bene per la nostra democrazia. Un bipolarismo però in alcune fasi immaturo - e questo certo non è stato un bene - un bipolarismo troppo a lungo basato sulla demonizzazione dell'avversario, considerato non come un interlocutore e come un concorrente, ma come un nemico da distruggere".

Ma quella della Dc è "un'esperienza che tutti devono guardare con rispetto, anche chi non è mai stato democristiano, perchè ha consentito a tutti noi di vivere in un Paese libero e prospero dell'Occidente", ha scritto Silvio Berlusconi, che si è congratulato con Gianfranco Rotondi per l'impegno profuso nel "mantenere viva questa memoria, questi valori, coniugandoli oggi con una sensibilità all'ambiente che è sempre più presente nel Magistero di Papa Francesco" e che "è un tentativo nobile che ha un grande significato politico".

È su quei valori che nel 1994 Silvio Berlusconi ha fondato Forza Italia: "I nostri modelli sono le grandi figure cristiano-democratiche, De Gasperi, Adenauer, Schuman, che sono stati i padri fondatori del grande sogno europeo.

Forza Italia è orgogliosa di rappresentare nel nostro Paese la grande famiglia politica europea, quella dei Popolari, che è espressione di questi valori e di questa idea di Europa".

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