addio alla Regina

"Un simbolo di democrazia". I leader rivedono l'agenda per salutare "l'amica del G7"

Mattarella ne loda la capacità di guardare al futuro. Berlusconi la ricorda per l'impegno a favore della libertà contro il nazismo. Il cordoglio del mondo

"Un simbolo di democrazia". I leader rivedono l'agenda per salutare "l'amica del G7"

E mentre la neo premier Liz Truss cerca parole di speranza per il popolo britannico, definendo la regina Elisabetta «una roccia su cui costruiremo il futuro», il mondo si ferma. E si inchina per un'ultima volta. Si fermano i leader di tutto il mondo. Rimandano dichiarazioni e, per qualche giorno (o solo per qualche ora), rivedranno le agende istituzionali.

Il presidente americano Joe Biden ha annullato il suo intervento previsto sui vaccini contro il Covid non appena ha ricevuto la notizia. «È stata più di una regina, ha segnato un'era» e ricorda l'ultima volta che ha parlato con lei a giugno del 2021 in occasione del loro incontro al castello di Windsor a margine del G7.

Anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella comunica il suo messaggio di cordoglio: «Il popolo italiano e i suoi rappresentanti istituzionali che hanno avuto l'onore di incontrare la Regina Elisabetta II ne hanno potuto ammirare la straordinaria levatura e l'ineguagliabile personalità. Con sentimenti di intensa partecipazione al lutto della famiglia reale e del Regno Unito, rinnovo le espressioni del profondo cordoglio dell'Italia ed esprimo fervidi voti augurali per l'inizio del regno di Vostra Maestà» riferendosi al figlio Carlo. «Nel corso di sette decenni - sottolinea il presidente - ha rappresentato per milioni di donne e uomini un esempio di dedizione, mantenendo uno sguardo sempre rivolto al futuro e alle esigenze dei tempi che ha attraversato».

Ne ricorda sia gli aspetti più «istituzionali» sia quelli più umani il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi. Che, oltre ad apprezzarne il «grande garbo e il grande senso dell'umorismo», vede in lei «una grande protagonista della nostra era».

«Fin da quando, ancora ragazza - dice Berlusconi nel suo messaggio di cordoglio - rimase con la famiglia reale a Londra, a fianco del suo popolo, sfidando le bombe di Hitler, e si impegnò nello sforzo bellico contro il nazismo, il nome di Elisabetta ha rappresentato un grande simbolo della democrazia e della libertà. Ha attraversato con estrema dignità la storia contemporanea, da Winston Churcill a Liz Truss, svolgendo sempre un ruolo attivo e importante, pur nel rispetto rigoroso della neutralità politica della Monarchia. Ha rappresentato al meglio le virtù del suo grande Paese. Ricordo con commozione gli incontri con la Regina, come presidente del Consiglio italiano».

«Siamo in lutto per la morte della Regina Elisabetta II, che è stata un modello e un'ispirazione per milioni di persone, anche qui in Germania» scrive su Twitter il cancelliere tedesco Olaf Scholz: «Il suo impegno per la riconciliazione tedesco-britannica dopo gli orrori della II Guerra mondiale rimane indimenticato. Ci mancherà, non ultimo per il suo meraviglioso senso dell'umorismo».

Il presidente francese Emmanuel Macron ha reso omaggio alla sovrana salutandola come «un'amica della Francia, una regina di cuori» che ha «segnato per sempre il suo Paese e il suo secolo».

«Sua Maestà la regina - ha twittato il capo dell'Eliseo - ha incarnato la continuità e l'unità della nazione britannica per oltre 70 anni. Conservo il ricordo di un'amica della Francia, una regina di cuori che ha segnato per sempre il suo paese e il suo secolo».

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