"Simbolo di unità nazionale. Per questo la gente ci ama"

Il comandante Mirko Caffelli: "Siamo pronti con la nuova figura"

"Simbolo di unità nazionale. Per questo la gente ci ama"

Mirko Caffelli, comandante della Pan, perché la pattuglia è così seguita?

«Penso sia un po' il sentimento di unità nazionale a far sì che la gente ci voglia così bene. Quello che rappresentiamo con il Tricolore è molto importante. Cerchiamo di fare del nostro meglio garantendo quei valori di squadra, di voglia di far bene e di cose ancora semplici che funzionano e ce la mettiamo tutta».

Quante sono le esibizioni previste in un anno?

«Dal 1° maggio a fine settembre ogni fine settimana ci esibiamo in Italia o all'estero».

All'estero come siete visti?

«Non c'è assolutamente competizione con le altre pattuglie. Ovunque andiamo ci dimostrano affetto. Anche perché ci richiedono molto».

Avete anche moltissimi fan club. Giusto?

«In tutto il mondo. I fan ci seguono ovunque e ci invitano a cene ed eventi. Cerchiamo di accontentarli, spesso non riusciamo perché sono moltissimi. C'è chi viene anche all'estero pur di vederci».

È previsto che l'MB-339, il vostro attuale aereo, venga sostituito dall'M-345. Quando succederà?

«Il 339 è in servizio dal 1982. Non c'è ancora una data definita, ma bisogna sicuramente iniziare a pensare al suo sostituto».

Come ci si sente a essere pilota della Pan?

«È la ciliegina sulla torta. Entrare in Aeronautica militare era stata una grande gioia, comandare questa squadra è stato qualcosa di più che non mi aspettavo. Mi ha fatto capire che il bello di stare in pattuglia è anche il legame con la squadra».

Alle critiche sui soldi spesi per le esibizioni che rispondete?

«Proprio perché è un bellissimo spettacolo è giusto che esista, visto il seguito enorme».

State presentando la nuova figura, la Scintilla tricolore. È una manovra difficile?

«Difficile è il ricongiungimento degli aerei dopo l'apertura. Ma abbiamo bravissimi piloti».

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