La sinistra francese perde la sua cattedrale in Rue Solférino

La sinistra francese perde la sua cattedrale in Rue Solférino

Parigi Il luogo simbolo della sinistra francese chiude e diventa specchio della realtà di un partito indebitato economicamente e al 4,5% nei sondaggi. Venerdì i socialisti hanno consegnato le chiavi della storica sede parigina, Rue Solférino, venduta per 45,5 milioni di euro a due passi dall'Assemblée e dal museo d'Orsay: 3.389 metri quadrati di ricordi. Qui il Ps ha vissuto le sue ore migliori: l'ascesa al potere il 10 maggio 1981, il secondo mandato di François Mitterrand, la vittoria del '97 quando la sinistra si presentò in formato «plurale» e il ritorno all'Eliseo nel 2012 con Hollande. Quel che resta del Ps trasloca nella valle della Marna al 99, rue Molière di Ivry-sur-Seine. Riparte dalla periferia sud della capitale puntando alle «radici popolari» e alla banlieue.

L'ala gauche guidata da Emmanuel Morel annuncia intanto l'ennesima scissione e accusa Hollande: «Non voglio essere qui il giorno in cui il partito lo reinvestirà come candidato presidente». Lui: «Il mio ritorno? Ci posso pensare, ma meglio non dirlo...». FDR

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