
Ore di ansia per due alpinisti di nazionalità tedesca che nel momento in cui scriviamo sono bloccati sul Gemello del Breithorn, nel gruppo del Monte Rosa, al confine tra Italia e Svizzera.
I due fino a ieri sera erano bloccati da un problema tecnico che impedisce loro di procedere in sicurezza: la corda è infatti incastrata nelle doppie e non hanno più corda per continuare la discesa. Le condizioni meteo e la conseguente scarsissima visibilità in quota hanno reso impossibile il recupero in elicottero.
I tecnici del soccorso alpino valdostano hanno tentato l'avvicinamento via terra ma la salita lungo i canaloni che portano alla zona in cui sono bloccati gli alpinisti, a quota 4.070 metri, è altamente pericolosa a causa dei carichi di neve instabile e del conseguente pericolo di valanga associato alla presenza di crepacci.
Anche il soccorso alpino svizzero ha tentato l'avvicinamento in elicottero dal versante elvetico, con esito negativo. L'operatore del soccorso alpino valdostano che lavora nella centrale unica del soccorso è rimasto per tutto il tempo in contatto con gli alpinisti, e ha consigliato loro di ripararsi in attesa di una eventuale finestra meteo che potrà consentire l'avvicinamento in elicottero, considerata l'unica soluzione possibile per il recupero dei due alpinisti.
Il consiglio che è stato dato ai due tedeschi è stato quello di mettersi al riparo scavando una buca nella neve, soluzione che dovrebbe garantire condizioni termiche meno estreme rispetto al restare esposti all'esterno, e nella buca trascorrere le ore in attesa che le condizioni meteorologiche migliorino e l'elicottero possa intervenire.
Al tentativo di avvicinamento via terra ha preso parte anche il soccorso della guardia di finanza.
Il soccorso alpino valdostano ha specifica che "l'impossibilità di intervento via terra è data dal pericolo valanghe per neve instabile sull'ultimo pendio per arrivare agli alpinisti. In caso di valanga i soccorritori ne sarebbero travolti e trascinati nella crepaccia terminale senza via di scampo".