Soldati in strada e tiratori scelti sui tetti. A Berlino si simulano manovre di guerra

Militari in azione per quattro giorni di esercitazioni nella capitale tedesca. "Dobbiamo essere pronti a tutto"

Soldati in strada e tiratori scelti sui tetti. A Berlino si simulano manovre di guerra
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Il quartiere governativo di Berlino è sotto attacco da parte di formazioni irregolari e il cancelliere Friedrich Merz deve essere messo in salvo coi ministri. Intanto, sabotatori sono in azione nei tunnel della metropolitana. Per evacuare l'esecutivo e neutralizzare le minacce, l'esercito tedesco combatte nelle strade, casa per casa con i suoi tiratori scelti sui tetti, nelle viscere della città. A 80 anni dalla battaglia di Berlino, nella capitale della Germania si torna a sparare. Non è accaduto, ma potrebbe succedere, almeno secondo il ministero della Difesa tedesco e a questa eventualità le Forze armate tedesche (Bundeswehr) si stanno addestrando con le esercitazioni "Baluardo Berlino III" (Bollwerk Bärlin III), in corso nella città dal 17 al 21 novembre. Per il ministro della Difesa, Boris Pistorius, sono "tempi tempestosi" e la Bundeswehr deve essere "pronta per la guerra".

Nello scenario aperto dall'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, un attacco ibrido contro Berlino non può essere escluso: la preparazione della reazione è l'obiettivo di Bollwerk Bärlin, la cui esecuzione è affidata al Battaglione della Guardia del Ministero della Difesa (Wachtbataillon). Tenute per la prima volta a settembre 2024 con una durata di 72 ore, le manovre vedono in azione il reparto della Bundeswehr che ai compiti di cerimoniale affianca quelli operativi. Il Wachtbataillon viene di norma impiegato per rendere gli onori a capi di Stato e di governo, erede delle tradizioni prussiane cancellate nel 2018 con un tratto di penna dall'allora ministra della Difesa Ursula von der Leyen per evitare nostalgismi. Del passato rimangono il motto "Semper talis" del Primo Reggimento Guardie a piedi prussiano e il fregio con la W gotica tra fronde di quercia, memoria del Reggimento Guardia di Berlino. Tuttavia, il battaglione non è solo marce al suono di pifferi e tamburi con in spalla i fucili Mauser K98k della Wehrmacht, disattivati e da cui il marchio dell'Ufficio armamenti nazista con aquila e svastica è stato accuratamente abraso.

Il Wachtbataillon è, infatti, deputato alla difesa del quartiere governativo di Berlino. L'uniforme da protocollo viene sostituita dalla mimetica, il K98k dal fucile d'assalto G36 ed è con questo equipaggiamento che la seconda compagnia del Wachtbataillon sta simulando i combattimenti in teatro urbano con Bollwerk Bärlin III.

Nella stazione della metro di Jungfernheide, i militari preparano di notte la reazione al sabotaggio di un treno con messa in sicurezza dell'area schierando i tiratori scelti sui tetti circostanti, scontri a fuoco, arresto degli avversari ed evacuazione dei feriti. A difesa e sicurezza degli edifici governativi con evacuazione dell'esecutivo è dedicata la parte delle esercitazioni presso il centro d'addestramento della polizia Fighting City a Ruhleben. Nello stabilimento chimico dismesso di Rüdersdorf, i soldati simulano perquisizione di edifici, arresto di forze nemiche, pattugliamento e sorveglianza di infrastrutture critiche per la difesa.

A tranquillizzare la popolazione, la Bundeswehr informa che in Bollwerk Bärlin III non vengono impiegate munizioni vive, ma le

esercitazioni potrebbero causare disagi per il traffico dati dal movimento delle truppe. I berlinesi brontolano e alzano le spalle con la loro tipica Berliner Schnauze, il mugugno tanto antico quanto la storia del Wachtbataillon.

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