Il mandato espolorativo del presidente della Camera Roberto Fico si è concluso, come era prevedibile viste le evidenti ruggini tra le parti coinvolte, con un desolante nulla di fatto: mentre la maggioranza giallorossa sprofonda nelle sabbie mobili della crisi di governo, il centrodestra continua ad aumentare i propri consensi. Secondo gli ultimi sondaggi, infatti, l'allenza composta dai partiti dell'opposizione sarebbe facilmente in grado di superare l'attuale esecutivo e di ottenere il diritto di governare il Paese. Questo in caso di elezioni anticipate e solo se, ovviamente, al popolo sarà consentito tornare alle urne da quei partiti che invece premono per prolungare l'agonia di un esecutivo dall'elettroencefalogramma piatto.
Secondo gli ultimi dati elaborati dalla sondaggista Alessandra Ghisleri di Euromedia Research per la trasmissione Porta a Porta, con i numeri attuali il centrodestra vincerebbe sia contro questa coalizione di governo, che contro un eventaule partito con a guida Giuseppe Conte che contro i CinqueStelle guidati dal sedicente avvocato del popolo.
Qualunque siano gli avversari, la formazione Lega-Fratelli d'Italia-Forza Italia riuscirebbe in ogni modo ad imporsi. I risultati dei sondaggi parlano chiaro. Nel caso in cui il centrodestra dovesse trovarsi ad affrontare l'attuale compagine di governo, vale a dire Pd-M5s-Leu-Iv, otterebbe il 48% dei consensi contro il 36.8% del quadripartito. Qualora Conte decidesse invece di mettersi a capo di ciò che rimande del Movimento CinqueStelle, i partiti d'opposizione riuscirebbero comunque ad ottenere il 48.5% di voti, contro il 38.2%. Anche se il Giuseppi nazionale decidesse di fondare in fretta e furia un proprio partito, come si vocifera da tempo, il risultato sarebbe lo stesso: 47.5% contro il 37.3%.
Fra i partiti di centrodestra a rimanere in testa è la Lega di Matteo Salvini, che nelle intenzioni di voto degli italiani ottiene il 24%-24.2% dei consensi, qualunque delle situazioni predette venga a verificarsi. A seguire, sempre per quanto concerne l'opposizione, Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni, che sarebbe in grado di attestarsi tra il 15.2% ed il 15.3% in tutte e tre le ipotesi precedentemente analizzate. Più ampia l'oscillazione di Forza Italia, ipotizzabile tra il 7,1% ed il 7.8%: la previsione più bassa si verrebbe a realizzare nel caso in cui Giuseppi si facesse promotore e leader di un nuovo partito.
E nel centrosinistra? Il Pd si conferma prima forza dello schieramento e secondo in assoluto per consensi dopo il Carroccio: i dem, se la situazione dovesse rimanere immutata (pertanto senza un coinvolgimento diretto di Conte) potrebbero infatti raggiungere un 19.5% di consensi. Diverso il discorso nel caso in cui il premier scendesse direttamente in campo: i sondaggi fanno precipitare la compagine di Zingaretti al 13.8%, addirittura alle spalle di FdI. Se invece Giuseppi guidasse i grillini, il Pd arriverebbe al 16%, superato proprio dalla compagine del comico genovese.
In caso di situazione immutata, i CinqueStelle arriverebbero al 14.1%, ma con l'uomo dei Dpcm notturni potrebbero ambire al 18.6%.
Se invece quest'ultimo fondasse un suo partito, i pentastellati precipiterebbero al 10.4%.Dopo il terremoto al governo, Italia Viva dovrebbe attestarsi al 3.5%-4%, mentre il sodalizio tra Azione di Calenda e +Europa otterrebbe il 4.4%-4.8%.
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