Sondaggi, la scissione affossa il Pd

I democratici perdono da 2 a 3 punti nei sondaggi dopo la scissione di Bersani, D'Alema e Co.

Sondaggi, la scissione affossa il Pd

Le beghe interne rischiano di costare caro al centrosinistra. I sondaggi sono infatti implacabili: in una settimana la scissione fa perdere al Pd tra i 2 e i 3 punti percentuali.

Lo rivelano i sondaggi di Sgw e Ixè/Agorà, secondo cui il Partito democratico resta il primo partito in Italia mantenendo circa il 28% delle preferenze (-3,2% secondo Sgw, -2,3% per Ixè), davanti al Movimento Cinque Stelle (tra il 25,3% e il 27,8%). Certo, un'eventuale alleanza con Ncd e altri centristi porterebbe a raggiungere il 31,8% che basterebbe a battere il 31,2% del centrodestra unito (Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d'Italia), ma il Pd resta ben lontano dal 40% delle Europee 2014. E la strada per riconquistare i consensi è tutt'altro che in discesa

I

bersaniani, dalemiani e Co. avrebbero invece il 3,2%, i progressisti di Pisapia il 3,9%, Sinistra italiani l'1,5% e Rifondazione comunista lo 0,8%. Per un totale di oltre 9 punti percentuali. Resta poi un 39,5% di indecisi.

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