Gli ultimi sondaggi forniscono la fotografia di una situazione che ormai è sempre la stessa da mesi: il centrodestra rappresenta la coalizione politica a cui gli elettori intendono affidare la guida del nostro Paese. Il divario con il fronte giallorosso è nettissimo e, se queste proporzioni dovessero essere confermate anche nelle urne, per Enrico Letta e Giuseppe Conte non ci sarebbe nulla da fare. A parlare chiaro è la recente rilevazione di Enzo Risso, commissionata dalla Lega. Numeri che mettono in evidenza un dato principale: il centrodestra ha oltrepassato la quota del 50%.
Il sondaggio
Il sondaggio in questione riferisce che il primo posto è tornato a essere occupato dalla Lega: il partito di Matteo Salvini si trova al 20,6%, in crescita dello 0,2% rispetto al 17 dicembre 2021. Poco più in basso il Partito democratico, che non perde consensi e resta al 20,5. Nel terzo slot si trova Fratelli d'Italia al 18,9%: il partito di Giorgia Meloni in un mese ha perso lo 0,5% delle preferenze, ma può comunque vantare un grande vantaggio rispetto ai grillini.
Infatti il Movimento 5 Stelle continua la sua caduta libera: un pesante -0,7% fa precipitare i pentastellati al 15,9%. Invece prosegue il buon periodo di Forza Italia, protagonista di un trend molto positivo soprattutto in seguito al ritorno in campo di Silvio Berlusconi: il partito azzurro, in crescita dello 0,2%, viene dato al 9,1%.
Completano i posti in basso le formazioni politiche con minore consenso: Azione di Carlo Calenda (2,3%, +0,2%), Europa Verde (1,9%, +0,2%), +Europa e Italia in comune (1,9%, +0,1%), Italia Viva di Matteo Renzi (1,8%, -0,4%), Sinistra Italiana (1,5%, -0,1%) e Art.1-Mdp (stabile all'1%). Gli altri partiti di centrodestra vengono accreditati all'1,5%, in aumento dello 0,9%. Il fronte del non voto (astenuti, schede bianche e indecisi) cala dal 42% al 39,7%.
Centrodestra in vantaggio
Alla luce di tutto ciò è palese che il centrodestra ha le carte in regola per vincere le prossime elezioni politiche e conferire agli italiani un governo della propria area. La coalizione formata da Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia (insieme alle altre anime dell'alleanza) raggiungono quota 50,1%. Una distanza siderale rispetto al fronte giallorosso. Più sottile invece, ma comunque vincente, contro un'eventuale accozzaglia di sinistra.
L'asse tra Partito democratico, Movimento 5 Stelle e Art.1-Mdp non va oltre il 37,4%.
Un divario di oltre 10 punti percentuali dal centrodestra che sarebbe incolmabile per Enrico Letta e Giuseppe Conte. Anche un ipotetico Ulivo 2.0 rosso non avrebbe la meglio: un fronte progressista con Pd, M5S, Art.1-Mdp, Sinistra italiana, Azione, Europa Verde, +Europa e Italia Viva si fermerebbe al 46,8%.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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