Era dal 2012 che il Movimento 5 Stelle non valeva così poco nelle urne. Secondo il sondaggio realizzato da Winpoll per Il Sole 24 Ore, infatti, i grillini crollano verticalmente al 12,7% nelle intenzioni di voto degli italiani.
Non che le rilevazioni degli altri istituti demoscopici fossero tanto meglio per i pentastellati, ma almeno altre analisi registravano il partito attualmente guidato da Vito Crimi attorno al 15% delle preferenze. Ora, la doccia fredda, anzi gelata.
Allargando lo sguardo all'intero panorama politico italiano, la prima forza si conferma essere la Lega. Il Carroccio di Matteo Salvini, infatti, continua a godere di un ottimo consenso, attestandosi al 31,8% delle indicazioni.
Alle spalle della compagine leghista torna a crescere il Partito Democratico. Secondo il sondaggio Winpoll i dem del segretario Nicola Zingaretti vengono dati al 22,6% delle preferenze, al di sopra dunque di quella soglia del 20% tanto "cara" al Pd.
Terzo gradino del podio per il M5s al 12,7%, ma presto il partito fondato da Beppe Grillo rischia di subire il clamoroso sorpasso di Fratelli d'Italia, visto che Giorgia Meloni continua a crescere, toccando l'11,6%. Poco più di un punto percentuale divide ormai i "five stars" e FdI.
Winpoll assegna invece il 4,8% dei fanta-voti a Forza Italia. Un eventuale alleanza a tre tra Lega, Fratelli d'Italia e gli azzurri di Silvio Berlusconi otterrebbe quindi il 48,2% delle "x" nelle urne. Una coalizione a quattro tra Pd, M5s, Italia Viva e La Sinistra si fermerebbe invece al 41,4%.
Sempre male, anzi malissimo, Italia Viva: il partito di Matteo Renzi non riesce proprio a decollare e a convincere appunto il popolo italiano: appena 38 elettori su mille sceglierebbero Iv alle prossime Politiche.
Dietro al 3,8% dei renziani, ecco il 2,6% dei calendiani, ma anche questo è un dato che non può certo far felice Azione e lo stesso Carlo Calenda. Dunque, ecco La Sinistra al 2,3%.
Sotto il 2% troviamo invece Più Europa di Emma Bonino (1,1%) ed Europa Verde 1,8%. Il Partito Comunista-Pap, infine, vale l'1,4%.
Prima di concludere, un ultimo dato non meno importante di tutti gli altri, anzi.
Coloro i quali si sono dichiarati incerti su quale partito votare sono il 21% del campione – dunque un quinto dell'elettorato tricolore –, mentre sono il 15% colori i quali hanno dichiarato che alle prossime elezioni nazionali non andranno proprio a votare.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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