Anche in piena estate, con le elezioni politiche fissate solamente nel 2023 – salvo caduta del governo e voto anticipato (non è poi ipotesi così peregrina) – la giostra dei sondaggi continua a macinare numeri. Fra due mesi, il 20 e 21 settembre, ci sarà però un importante appuntamento elettorale: oltre alle Amministrative locali, che andranno a indicare i sindaci in centinaia di comuni, le Regionali. La tornata in Veneto, Liguria, Toscana, Marche, Campania e Puglia sarà decisiva: il centrodestra, infatti, punta a dare la spallata definitiva alla maggioranza giallorossa. Ecco, ma se si andasse alle urne domani per il rinnovo del Parlamento, chi vincerebbe? Una risposta è arrivata dal sondaggio di Ixè per Cartabianca.
L’istituto demoscopico è tornato a sondare gli orientamenti di voto della popolazione elettorale italiana e il dato che balza all’occhio è il 40,9% assegnato al cosiddetto partito del non voto; in soldoni, 41 italiani su 100 sono propensi per l’astensione, o si dicono comunque indecisi su chi scegliere nel segreto dell’urna.
Venendo ai partiti in carne e ossa, in testa c’è sempre la Lega di Matteo Salvini. Rispetto al sondaggio del 7 luglio, però, il Carroccio cede due decimi di punto, calando così dal 23,9% dei favori al 23,7%.
Perde per strada lo 0,2% anche il Partito Democratico di Nicola Zingaretti, motivo per il quale le distanze tra dem e Lega rimangono invariate: l’1,9% separa le due formazioni. Il Pd, ora come ora, pesa per il 21,8% dei voti.
Terza piazza per il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo e attualmente guidato dal reggente Vito Crimi: il sondaggio Ixè registra la crescita dei pentastellati dal 15,4% al 15,8%. Nonostante la risalita, i grillini rimangono sotto al 16%.
Bene Fratelli d’Italia, che porta a casa il 13,9% dei consensi. Salendo di un decimo di punto in due settimane FdI si mantiene a contatto con il M5s, distante meno di due punti (1,9% per la precisione).
Nel centrodestra, poi, molto bene Forza Italia: gli azzurri di Silvio Berlusconi fanno registrare un exploit da +0,7% in quindici giorni e vanno a sfiorare l’8%, attestandosi al 7,9%.
Nel centrosinistra cresce La Sinistra, che si porta al 3,4%.
Cede invece mezzo punto percentuale Più Europa, mentre sprofonda al 2,3% (-0,3%) Italia Viva di Matteo Renzi, che viene avvicinata da Azione di Carlo Calenda, fotografata dal sondaggio al 2,1% delle intenzioni di voto. Quindi, all’1,6%, Europa Verde, mentre tutte le altre liste intercettano il 4,9% dei voti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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