Anche l'ultimo sondaggio realizzato da Index Research per Piazzapulita, il programma di approfondimento politico condotto da Corrado Formigli nel prime time del giovedì sera di La7, certifica la crisi nera di Matteo Renzi e della sua Italia Viva.
Tra chi sale e chi scende nelle intenzioni di voto, infatti, il partito centrista dell’ex presidente del Consiglio crolla nelle preferenze delle italiani, diventando di fatto la settima scelta dell’elettorato, nonché un partitino al 3%: la rilevazione dell’istituto demoscopico registra Iv al 3,5%. Una volume assai ridotto che preoccupa non poco il senatore e tutta la compagine renziana.
In cima alla classifica dei consensi ecco la Lega di Matteo Salvini. Il Carroccio perde lo 0,6% rispetto alla scorsa settimana, ma rimane sopra la soglia del 30%, attestandosi al 30,3% delle intenzioni di voto e mettendo tra sé e il Partito Democratico dieci punti percentuali.
Sì, perché il Pd di Nicola Zingaretti – che cede un decimo di punto – si ferma al 20,% tondo-tondo degli orientamenti. Un dato superiore a quanto raccolto dai dem nelle urne delle Politiche del 2018, ma inferiore al 22,7% preso dal piddì alle Europee della scorsa primavera.
Dunque, ecco il Movimento 5 Stelle. Il sondaggio dell’istituto demoscopico rileva i pentastellati di Beppe Grilli e del reggente Vito Crimi in leggera ripresa (+0,3%) al 14,8%. I fasti del passato, sopra al 30%, sono ormai assai lontano.
Il partito che cresce più di tutti all’interno dello scacchiere della politica nostrana è Fratelli d’Italia: Giorgia Meloni può sorridere, visto che FdI vola (+0,4) e si porta al 12,1% delle preferenze. Nel mirino dei meloniani ci sono ormai i grillini, che distano una manciata di voti. Si tratterebbe, in caso, di un clamoroso sorpasso.
Stabile, anzi in lieve crescita (+0,1%) Forza Italia, che pesa per il 6,1%. Gli azzurri di Silvio Berlusconi, in un eventuale coalizione del centrodestra con Lega e Fratelli d’Italia porterebbero lo schieramento al 48,5% dei consensi.
Alle spalle dei forzisti si fa spazio La Sinistra, che nel suo complesso cresce di due decimi di punto e tocca il 3,5%, appaiandosi a Italia Viva di Renzi per l’appunto.
Dunque, Azione di Carlo Calenda, che si mantiene stabile al 2,3% delle preferenze. Poi Europa Verde al 2,2%, Più Europa al 2,1% e Cambiamo! di Giovanni Toti allo 0,9%.
Tutti gli altri partiti messi assieme rappresentano il 2,2% dell’elettorato italiano. Infine, il dato del sondaggio relativo agli indecisi e al non voto: sono il 36,3% del campione rappresentativo intervistato.Le intenzioni di voto degli italiani a oggi.#Piazzapulita @Index_Research pic.twitter.com/eZQ8IA4xkn
— Piazzapulita La7 (@PiazzapulitaLA7) March 5, 2020
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