In queste settimane fuori dall’ordinario causa pandemia di coronavirus, gli istituti demoscopici italiani continuano a sondare gli orientamenti di voto e di pensiero della popolazione, chiedendole come giudichi l’operato del governo – e dell’opposizione – in questa emergenza sanitaria e crisi economica senza precedenti. Ecco allora l’ultimo sondaggio di Ixè realizzato per Cartabianca, la trasmissione di approfondimento politico condotto ogni martedì nella prima serata di Rai Tre.
Passando ai numeri dell’analisi, al 25,9% delle indicazioni di voto troviamo la Lega di Matteo Salvini, che si conferma così la prima forza del panorama politico italiano. Il Carroccio, però, è in calo: rispetto alla precedente rilevazione cede lo 0,1% e si starebbe assottigliando il vantaggio della compagine leghista sul Partito Democratico di Nicola Zingaretti.
Il Pd, infatti, viene registrato dal sondaggio in trend positivo – sale dello 0,3% nelle ultime due settimane – e si porta al 22,9% dei consensi. La distanza tra dem e Lega sarebbe dunque di tre punti percentuali tondi-tondi.
Terza piazza occupata dal Movimento 5 Stelle, attualmente guidato dal reggente Vito Crimi. Anche i grillini starebbero vivendo un buon momento, visto che Ixé rileva i pentastellati in crescita dello 0,4% e capaci di toccare il 16,4% delle intenzioni di voto, dato comunque al di sotto delle Europee dello scorso maggio.
A quasi quattro punti di distanza dal M5s ecco Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, che si conferma stabile rispetto all’ultimo sondaggio, mentre sale ancora Forza Italia di Silvio Berlusconi: gli azzurri, infatti, prendono due decimi di punto e si portano così al 7,7% delle preferenze. Quanto peserebbe nelle urne un’eventuale coalizione a tre del centrodestra fatta da FI, FdI e Lega? Sommando i loro volumi, lo schieramento arriverebbe al 46,1%.
Dunque ecco La Sinistra, che guadagna lo 0,1% e sale al 3,6% dei consensi, mentre Europa Verde perde lo 0,1% e cala dal 2,2% al 2,1%.
Sotto al 2%, in maniera estremamente deludente, c’è Italia Viva di Matteo Renzi, che proprio non riesce a intercettare i favori dell’elettorato. Il partito centrista nato per arrivare in doppia cifra – secondo le parole del proprio fondatore e leader – sembra essere invece relegato a un ruolo marginale, visto quanto poco prenderebbe alle prossime Politiche.
All’1,5%, giù di tre decimi di punto, Più Europa di Emma Bonino, mentre stabile all’1% tondo-tondo c’è Azione di Carlo
Calenda. Tutti gli altri partiti messi assieme, invece, pesano per il 4,5%. In ultimissima battuta, il numero relativo al partito degli indecisi e degli astenuti: sono il 40% del campione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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