I migliori colpi di Calciomercato saltati all'ultimo in Serie A

Signori al Parma, Berbatov alla Juve, Milinkovic Savic alla Fiorentina: nell'estate delle trattative occorre ricordarsi che non c'è mai nulla di certo, nemmeno dopo la firma

Wikipedia
Wikipedia
00:00 00:00

Il calciomercato si sa, è un gioco d'equilibri precari, tra firme, clausole, voli mancati e accordi verbali disattesi. La Serie A, con la sua lunga tradizione di grandi affari e clamorosi dietrofront, ha vissuto nel tempo numerosi colpi di scena. Alcune trattative sembravano chiuse, con tanto di visite mediche prenotate o maglia già pronta, ma si sono arenate all’ultimo istante, lasciando tifosi increduli e dirigenti interdetti. Ecco allora quattro tra i casi più emblematici: da Signori al Parma a Milinkovic-Savic alla Fiorentina, passando per Figo e Berbatov.

Signori e il Parma: un fax mai arrivato (1995)

Nel 1995 il Parma di Tanzi, fresco di successi europei, era vicino al grande colpo: Giuseppe Signori, bomber della Lazio e allora tra i migliori attaccanti d’Europa. L’accordo tra le società era raggiunto: 25 miliardi di lire per il cartellino. Il giocatore aveva dato il suo assenso e si attendeva solo il fax della Lazio per formalizzare l’operazione. Il fax però non arrivò mai. Secondo quanto raccontato da Signori stesso anni dopo, l’allora presidente biancoceleste Sergio Cragnotti cambiò idea in extremis, anche sotto la pressione dei tifosi, contrari alla cessione del loro idolo. "Avevo le valigie pronte", raccontò il calciatore. "Ma non partii mai". Signori rimase alla Lazio, dove continuò a segnare a raffica, ma il trasferimento sfumato al Parma rimane uno dei grandi rimpianti del mercato italiano.

Figo
Wikipedia

Figo tra Parma e Juventus: il giallo del precontratto (1995-96)

Prima di diventare leggenda tra Barcellona, Real Madrid e Inter, Luís Figo fu protagonista di un intrigo tutto italiano. Nel 1995 il portoghese era già una stella dello Sporting Lisbona e aveva firmato due precontratti con Juventus e Parma. Un clamoroso errore (o mossa astuta) del suo agente, che generò un contenzioso internazionale. La FIFA impedì a Figo per due anni di effetture trasferimenti in Italia, così la Juventus rinunciò. Anche il Parma, per evitare guai legali, fece marcia indietro. Alla fine fu il Barcellona ad approfittarne, acquistando il talento lusitano nel 1995 per 400 milioni di pesetas. Quel pasticcio legale privò la Serie A di uno dei talenti più cristallini della sua epoca nel momento di massimo splendore del campionato italiano.

Berbatov
Wikipedia

Berbatov: la fuga da Torino (2012)

Estate 2012: la Juventus di Antonio Conte, appena tornata campione d’Italia, cerca un attaccante di spessore internazionale. Viene trovato l’accordo con il Manchester United per Dimitar Berbatov. Il bulgaro accetta l’offerta, prende il volo per Torino, ma… non atterra mai. Durante lo scalo a Monaco, la Fiorentina, che pure aveva tentato il colpo, prova un rilancio. Intanto ci prova pure la Roma, che contatta direttamente il giocatore e il suo entourage. Berbatov, evidentemente confuso, decide di non proseguire il viaggio: rientra a Londra e firma con il Fulham. Marotta e Paratici, all’epoca alla Juve, parlano di “comportamento poco serio”. In un colpo solo, Berbatov riesce a far arrabbiare tre club italiani. Rimane uno dei casi più grotteschi del nostro calciomercato recente.

Milinkovic
Ansa

Milinkovic-Savic e la Fiorentina: quel contratto strappato (2015)

Estate 2015: Sergej Milinkovic-Savic, reduce da un ottimo Mondiale U20 con la Serbia, è promesso sposo della Fiorentina. Il club viola trova l'accordo con il Genk, il giocatore arriva a Firenze e posa persino con la maglia. Tutto fatto? Non proprio. Proprio al momento della firma, Milinkovic chiede di parlare da solo con il padre, suo consigliere e mentore. Dopo un confronto privato, lascia la sede viola senza firmare, tra lo stupore dei dirigenti. Pochi giorni dopo, accetta l’offerta della Lazio, che gli garantisce un ruolo centrale nel progetto tecnico e una maggiore visibilità europea. Una mossa azzeccata: a Roma diventerà uno dei centrocampisti più forti della Serie A degli ultimi dieci anni.

Le trattative sfumate all'ultimo secondo svelano dunque il volto più fragile del calciomercato: fatto di contratti, voli, intese verbali, ma anche di emozioni, intuizioni dell’ultimo minuto e scelte personali.

Ogni affare non concluso lascia dietro di sé una scia di rimpianti, "e se..." e aneddoti da tramandare. Il romanticismo delle trattative estive non sta solo nei colpi andati in porto, ma anche in quelli evaporati all’ultimo respiro.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica