C'è qualcosa di nuovo nel panorama e nello scacchiere della politica nostrana. Già, perché secondo l'ultimo sondaggio realizzato da Ixè per Cartabianca, la trasmissione di approfondimento politico condotto da Bianca Berlinguer nella prima serata del martedì di Rai Tre, si è assottigliato il gap che separa la Lega e il Partito Democratico. Ma non solo: andiamo con ordine e analizziamo uno dopo l'altro i numeri messi assieme dall'analisi dell'istituto demoscopico.
Il Carroccio si conferma come prima forza, ma dal report si evince come la compagine del segretario Matteo Salvini sia in leggero calo: rispetto alla precedente rilevazione, infatti, la Lega cede due decimi di punto e scende così al 26% tondo-tondo delle indicazioni di voto.
Alle spalle del partito con Alberto da Giussano come simbolo avanza il Partito Democratico di Nicola Zingaretti. A dire il vero, il Pd si mantiene stabile rispetto all'ultimo sondaggio del medesimo istituto demoscopici: 22,6%. Ma visto il calo dei leghisti, i dem accorciano sulla vetta e il gap tra le due forze politiche è sceso sotto i quattro punti percentuali.
Cresce invece di quasi mezzo punto percentuale – per l'esattezza dello 0,4% - il Movimento 5 Stelle, attualmente guidato dal reggente "d'emergenza" Vito Crimi: i grillini, ora come ora, peserebbero nelle urne per il 16% delle preferenze.
Dietro ai pentastellati ecco dunque Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni: FdI, per la prima volta dopo diverse settimane, viene registrata in calo da sondaggio. La forza meloniana, infatti, cede lo 0,3% e scende dal 12,8% al 12,5%.
Per quanto riguarda Forza Italia, gli azzurri di Silvio Berlusconi sono sostanzialmente stabili e salendo dello 0,1% arrivano al 7,5% dei consensi. Bene, mettendo assieme i volumi di Fi, FdI e Lega, un'eventuale coalizione del centrodestra unito toccherebbe il 46% dei voti alle future elezioni politiche.
Quindi La Sinistra, che riesce a intercettare i favori di 35 elettori su mille, ovvero il 3,5%. Sopra al 2% troviamo Europa Verde, capace di ottenere il 2,2% e di superare dello 0,2% Italia Viva di Matteo Renzi; sì, perché il partito centrista fondato dall'ex premier proprio non riesce a sfondare e anzi affonda a un risicato e deludente 2%.
Infine, ecco Più Europa di Emma Bonino all'1,8% e Azione di Carlo Calenda all'1%, mentre tutti gli altri partiti messi insieme valgono il
4,9%. Ultimissimo dato quello relativo al "partito" degli astenuti e degli indecisi: secondo il sondaggio sono il 40,6% del campione rappresentativo della popolazione elettorale italiana.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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