In questo inizio di settembre non c’è spazio solamente per i sondaggi in vista delle elezioni regionali del 20 e 21 settembre, appuntamento che potrebbe avere gravi conseguenze sulla tenuta della maggioranza giallorossa. Dopo un mese di “pausa”, infatti, torna la cosiddetta "Supermedia" di YouTrend-Agi, che mette insieme i dati raccolti negli ultimi giorni dai principali istituti demoscopici che si sono impegnati a testare gli orientamenti di voto a livello nazionale della popolazione italiana.
La media ponderata, effettuata sui report realizzati da Euromedia Research, Ipsos, Ixè, Swg e Tecnè, racconta una storia già nota: il primo partito italiano è la Lega di Matteo Salvini. Il Carroccio, peraltro, cresce di oltre mezzo punto percentuale rispetto al precedente sondaggio risalente a un mese fa; la compagine leghista, infatti, cresce dello 0,6% e si porta così dal 24,6% al 25,2% dei favori.
Alle spalle della Lega troviamo un Partito Democratico sostanzialmente stabile, appena sopra la soglia del 20%. I dem di Nicola Zingaretti & Co. cedono un decimo di punto e passano allora dal 20,3% al 20,2%.
Vanno molto male, invece, gli alleati di governo del Movimento 5 Stelle. Nell’ultimo mese, infatti, i pentastellati crollano di quasi un punto, venendo dati in tendenza negativa da tutti i sondaggi. La "Supermedia" YouTrend, dunque, registra un calo dello 0,8% durante agosto, che porta i grillini dal 16,6% al 15,8%.
Nonostante Fratelli d’Italia ceda lo 0,3%, la formazione di Giorgi Meloni riesce comunque ad avvicinarsi al M5s, complice – appunto – il crollo dei 5s. FdI, ora come ora, viene rilevata al 15% tondo-tondo. Quindi Forza Italia. Gli azzurri di Silvio Berlusconi guadagnano lo 0,1% e si portano al 7,1% nelle intenzioni di voto. Considerando anche lo 0,9% di Cambiamo! di Giovanni Toti, un’eventuale coalizione del centrodestra unito riuscirebbe a intercettare il 48,2% dei voti della popolazione italiana. L’attuale maggioranza di governo di centrosinistra, invece, mette assieme il 42,6% delle preferenze.
Alle spalle degli azzurri non c’è Italia Viva o Azione, bensì La Sinistra, che fa un balzo di mezzo punto percentuale: i sondaggi sorridono al partito di Nicola Fratoianni, che rimane comunque sotto al 4%, al 3,6% dei consensi.
Carlo Calenda la spunta di poco – un decimo di punto – su Matteo Renzi.
Azione guadagna lo 0,2% portandosi al 3,1%, mentre Italia Viva sale dello 0,3%, toccando il 3%.Sotto al 2%, infine, Più Europa di Benedetto Della Vedova ed Emma Bonino, mentre la confederazione dei Verdi, secondo la Supermedia, si ferma all’1,5%.
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