Politica

Sondaggio del MoVimento 5 Stelle Sicilia, ma vincono "i privilegi"

Un altro sondaggio del MoVimento 5 Stelle. Anche questa volta trionfano "i privilegi". La proposta di abolizione dei vitalizi staccata di quaranta punti

Sondaggio del MoVimento 5 Stelle Sicilia, ma vincono "i privilegi"

Il popolo del web sembrerebbe non volerne sapere di abolire i vitalizi. A meno di "trollate". Questo è il secondo sondaggio del MoVimento 5 Stelle in cui la battaglia tanto cara al presidente Fico finisce per essere sconfitta dalla "Casta".

Questa volta a lanciare la "disputa" social è stata la pagina siciliana della formazione grillina. Mentre scriviamo sono passate circa quattro ore dalla pubblicazione del sondaggio e i "privilegi" risultano essere avanti col 70% dei consensi. Ferma al 30%, invece, l'opzione "Tagliamo i vitalizi". La "Casta", come anticipato, aveva già trionfato qualche giorno fa, all'interno di un'altra rilevazione che era poi stata rimossa.

Anche questa volta l'obiettivo dei pentastellati è relativo al taglio dei vitalizi per gli ex parlamentari. "Noi del Movimento 5 Stelle - si legge su Facebook - vogliamo tagliare questo privilegio ingiusto anche qui alla Regione siciliana. Ma siamo gli unici.
Perfino Micicchè ha avuto il coraggio di dichiarare che senza morirebbe di fame. Voi da che parte state?".

Ecco, gli utenti del web sembrerebbero aver ribadito la loro preferenza. Il sondaggio terminerà tra sei giorni, ma pare chiara la direzione intrapresa dai numeri. I quesiti, anche in questa circostanza, sono correlati da due foto. Giancarlo Cancelleri, candidato della formazione guidata da Luigi Di Maio alla presidenza della Regione Sicilia, rappresenta l'abolizione dei vitalizi. Si è fermato, per ora, al 30%. Gli era andata meglio durante la vera competizione elettorale, quando aveva preso circa il 34% dei consensi. Miccichè, invece, è correlato dal sondaggio ai "privilegi", ma è al 70%.

Chissà se il MoVimento, dopo questa che si preannuncia come la seconda "sconfitta social" in pochi giorni, continuerà a difendere a spada tratta le agorà pubbliche del web e questa forma di democrazia diretta.

Commenti