«Ho visto la morte, mi bruciava tutto il corpo». Yassine Chentouibi è uno dei sopravvissuti all'esplosione dell'autocisterna. Si trovava in macchina insieme al fratello sul raccordo di Casalecchio quando il disastro è avvenuto, molto vicino a loro. «Ho visto tutte quelle fiamme e sono andato per uscire dal cavalcavia», ha raccontato Yassine, la cui testimonianza è stata raccolta dal Corriere Bologna, all'uscita dall'ospedale Maggiore del capoluogo, dove è stato medicato per le ferite riportate. Pochi secondi dopo l'incendio c'è stata l'esplosione. «Scappando sentivo il corpo bruciare, vedevo gente che cadeva, macchine che andavano a sbattere - ha spiegato il testimone -. Ho bolle sulle gambe, sulle braccia e sul collo. Mi brucia tutto».
Il bilancio delle vittime, a
ieri sera, era di un morto e una sessantina di feriti, di cui tre gravi: uno ricoverato a Parma e due a Cesena. Altri 15 feriti sono stati trasportati al Policlinico Sant'Orsola e due al Rizzoli, entrambi ospedali bolognesi.
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