Lo humour inglese è notoriamente fine, a tratti impalpabile. Lascia sempre il dubbio di non avere afferrato bene la freddura e di non aver colto la battuta. Ma quello che è successo ieri a Strasburgo non lascia margine a interpretazioni: una buffonata di pessimo gusto. Per carità, è lontana l'era dei giganti che prestavano le spalle ai nani per poter vedere più in là del proprio naso. Ma le spalle che ieri sono state rivolte all'inno europeo, sono spalle di nani. Politicamente parlando, s'intende. Nel giorno dell'insediamento del nuovo Parlamento europeo, i deputati britannici del Brexit Party, sulle note dell'Inno alla Gioia, hanno protestato voltando le spalle all'aula. E una domanda sorge veramente spontanea: ma perché non sono rimasti a Londra?
Ricapitoliamo: il 23 giugno del 2016 gli inglesi votano il referendum per uscire dall'Europa. I sudditi di sua maestà si sono rotti le scatole di Bruxelles e dei suoi burocrati e vogliono uscire dall'Unione sbattendo la porta. Niente da dire, è la democrazia, bellezza. Solo che a distanza di tre anni questa porta non la hanno ancora sbattuta, sono sempre lì, con la maniglia in mano, a decidere cosa fare e quanto pagare, mentre tutto il mondo li osserva con una certa noia. E già questo sarebbe abbastanza ridicolo. Ma è ancora più ridicolo che il partito più antieuropeista del continente, quello che ha proposto, sostenuto e votato la Brexit, quello che vorrebbe radere al suolo le istituzioni europee, come se nulla fosse si sia presentato alle elezioni del Parlamento dal quale vuole fuggire. Ti fa schifo l'Europa? Benissimo. Non ci andare. Stai a casa tua. Chiuditi a doppia mandata in Gran Bretagna e riduci i confini del tuo mondo alla memoria imperiale del Commonwealth.
Invece no, gli eroici deputati anti Ue si fanno eleggere alla Ue, prendono il lauto emolumento che i cattivoni di Strasburgo corrispondono loro e poi li spernacchiano pure mostrando le terga. Più che la brexit dovrebbero fare una paraculexit: se sono veramente antieuropei mollino scranno e stipendio e portino le loro terga al di là della Manica.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.