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"Spegnete i microfoni" Le misure per arginare il ciclone Trump in tv

Nuove regole contro il caos nei prossimi dibattiti I social su Biden: suggerimenti con l'auricolare

"Spegnete i microfoni" Le misure per arginare il ciclone Trump in tv

New York. Il caos di martedì non può ripetersi. Il dibattito di Cleveland tra Donald Trump e Joe Biden, trasformatosi quasi in una rissa tra interruzioni continue e insulti, è stato criticato negli Usa e nel resto del mondo. Per evitare che nei prossimi appuntamenti del 15 ottobre a Miami e del 22 ottobre a Nashville vada in scena un simile spettacolo, la commissione organizzatrice sta correndo ai ripari e presto adotterà modifiche al format per garantire una discussione più ordinata. In una nota, l'organo che organizza i confronti presidenziali ha spiegato che «devono essere apportati cambiamenti alla struttura» degli altri appuntamenti televisivi che «verranno valutati attentamente», e tali «misure verranno annunciate a breve».

Una delle possibilità è quella di dare al moderatore la possibilità di spegnere il microfono di uno dei due candidati mentre l'avversario sta parlando, per evitare che i due si interrompano a vicenda. Cbs News, citando una fonte informata, ha detto che i responsabili delle campagne elettorali di Trump e Biden saranno informati delle modifiche, ma le nuove regole non saranno soggette a negoziazione.

Il direttore della comunicazione per la campagna del presidente Usa, Tim Murtaugh, ha criticato l'intenzione di apportare cambiamenti. Murtaugh aveva descritto quanto accaduto martedì come un «libero scambio di idee», e poi ha aggiunto: «Lo stanno facendo solo perché il loro uomo è stato preso a pugni la scorsa notte. Trump dominava il dibattito e ora Joe Biden sta cercando di influenzare gli arbitri. Non dovrebbero cambiare le regole nel bel mezzo del gioco». Mentre Kate Bedingfield, vice responsabile della campagna del candidato dem, ha detto che Joe è pronto per il prossimo confronto a Miami (ad ora in programma nel formato town hall, con 15-20 persone in sala a fare le domande). Biden «si concentrerà nel rispondere agli elettori presenti in base a qualsiasi regola la commissione adotterà per cercare di contenere il comportamento di Donald Trump», ha precisato. Intanto, secondo FiveThirtyEight, la società che fa capo al guru dei sondaggi Nate Silver, aumentano le chance di vittoria dell'ex numero due di Barack Obama, che ora ha il 79,8% di possibilità di conquistare il collegio elettorale. Il modello prevede per il Comandante in Capo il 19,7% di chance di vittoria. I calcoli del New York Times, invece, affermano che a livello nazionale Biden è avanti di 7 punti: e se anche i sondaggi si sbagliassero nella misura di quattro anni fa, quando davano Hillary Clinton vincente, l'ex vice presidente sarebbe comunque avanti di 4 punti.

Intanto, sui social, è diventato virale il «giallo dell'auricolare». Secondo una teoria cospirazionistica che circola in rete già dal giorno del duello di martedì, Biden avrebbe avuto qualcuno che gli suggeriva le risposte. Tutto è partito dal tweet di un giornalista del New York Post che ha citato una fonte anonima, la quale sosteneva come il candidato democratico alla Casa Bianca avesse bisogno dell'assistenza di un auricolare in modo che qualcuno gli passasse le informazioni. La falsa storia su Biden ha continuato a essere popolare su Facebook dopo il dibattito, ha scritto il Washington Post, sottolineando come la pubblicità della campagna di Trump che incoraggia le persone a «controllare le orecchie di Joe» e chiede «perché Sleepy Joe non si impegna su un'ispezione degli auricolari» è stata vista da 200mila a 250mila volte.

Su TikTok, invece, quattro video in cui si afferma che Joe indossava un filo per «imbrogliare» durante il dibattito, mercoledì hanno collezionato più di mezzo milione di visualizzazioni (stando a una ricerca di Media Matters, gruppo di controllo dei media di sinistra).

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