Mondo

"Spia della Cia". Condannato a morte da Teheran

"Spia della Cia". Condannato a morte da Teheran

Beirut L'Iran compatta il fronte interno con una nuova condanna capitale inflitta a un suo cittadino, per «spionaggio» a favore della Cia. Ieri la Corte Suprema ha confermato la pena di morte per Amir Rahimpour, «un agente pagato molto bene» e colpevole di aver passato «informazioni sul programma nucleare iraniano ai servizi Usa». L'esecuzione «avverrà a breve», ha confermato il portavoce del potere giudiziario iraniano Gholamhossein Esmaeili. Ha poi aggiunto che «altre due spie americane» sono state condannate a 10 anni di carcere per spionaggio e 5 anni per aver agito contro la sicurezza nazionale. Ma i nomi non saranno svelati, finché la sentenza «non sarà stata finalizzata». Non vi è stato alcuna reazione da parte del governo degli Stati Uniti o della Cia, anche se il sospetto è che alcune condanne siano pretestuose. Già il 22 luglio 2019, il ministero dell'intelligence dell'Iran aveva dichiarato di aver identificato e neutralizzato una cellula di agenti della Cia che operava in suolo iraniano. Erano state identificate in totale 17 spie ed erano state pubblicate fotografie e video che confermavano l'accusa. «Fa parte della natura dell'ayatollah mentire al mondo», aveva detto in quell'occasione il segretario di Stato Mike Pompeo, riferendosi ad Ali Khamenei. «Vorrei prendere con le pinze qualsiasi affermazione iraniana sulle azioni che hanno intrapreso».

Su questo ultimo caso invece anche un rapporto dell'agenzia di stampa statale Irna ha affermato che Rahimpour «era stato identificato, processato e condannato a morte. A Dio piacendo, sarà presto punito». L'Iran già in passato ha condannato a morte presunte spie americane e israeliane. Il mese scorso, un ex contractor del ministero della difesa iraniano, Jalal Hajizavar, è stato giustiziato dopo essere stato dichiarato colpevole di spionaggio. Hajizavar avrebbe confessato di essere stato pagato dalla Cia. L'Iran ha anche giustiziato, nell'agosto 2016, uno scienziato nucleare, Shahram Amiri, accusato sempre di spionaggio per gli Stati Uniti.

Dopo che Washington ha ucciso il comandante dei Pasdaran Qassem Soleimani in un raid a Baghdad il 3 gennaio, e Teheran ha risposto vendicandosi con un attacco missilistico contro una base americana in Irak, la tensione resta altissima.

Commenti