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Lo Spiegel contro Salvini: "In Germania ha contatti non proprio democratici"

Dopo le accuse all'Italia degli "scrocconi", lo Spiegel torna all'attacco. Nel mirino Salvini: "Ha contatti politici non democratici"

Lo Spiegel contro Salvini: "In Germania ha contatti non proprio democratici"

Non si arrestano gli assalti tedeschi al governo gialloverde. Dopo le accuse all'Italia degli "scrocconi" e a Mario Draghi, lo Spiegel è tornato alla carica nel tentativo di screditare Matteo Salvini. Adesso gli rifacciano (presunti) legami con l'estrema destra tedesca. Per il settimanale di Amburgo, il leader leghista avrebbe avuto e manterrebbe tuttora rapporti con ambienti del partito euroscettico Alternative für Deutschland (Afd) e soprattutto di Pegida, il movimento nazionalista tedesco che organizza proteste contro l'immigrazione incontrollata e l'islamizzazione del Paese.

"Il possibile ministro dell'Interno Matteo Salvini cura contatti politici con la Germania - scrive oggi lo Spiegel - ma non proprio con i democratici". Secondo il settimanale tedesco, i vertici di Alternative für Deutschland guarderebbero "con invidia" ai risultati incassati dalla Lega e dal Movimento 5 Stelle alle ultime elezioni politiche, anche se l'europarlamentare Joerg Meuthen fa notare resistenze nei confronti di Salvini proprio per i suoi presunti contatti con Pegida, movimento più estremista dell'AfD. Questi contatti sarebbero documentati da una foto scattata nel 2015 a un convegno a Roma e pubblicata dal settimanale. Nell'immagine c'è Salvini con l'editore della Sassonia-Anhalt, Goetz Kubitschek, "ospite fisso di Pegida e uomo di fiducia di Bjoern Hoecke", altro esponente di Alternative für Deutschland.

Nell'articolo contro Salvini, lo Spiegel non manca di ricordare che in passato Kubitschek ha avuto problemi col suo stesso partito. In un'occasione, per esempio, ha definito il monumento dell'Olocausto a Berlino un "monumento della vergogna". Nella foto Salvini e Kubitschek reggono una bandiera di Wirmer, il vessillo che fu adottato dai congiurati anti-Hitler ma ora fatto proprio da Pegida.

Oggi l'ambasciatore italiano a Berlino, Pietro Benassi, ha scritto una lettera allo Spiegel per protestare per l'articolo Gli scrocconi di Roma.

"Se la dialettica politica appartiene alla libertà di stampa e al discorso democratico, lascia un retrogusto pessimo il modo in cui questa critica è indirizzata a un intero popolo".

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