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"Una molotov alla Cgil. E la Meloni...": tweet choc della Morani

Alessia Morani accosta la Meloni ad una presunta molotov contro la Cgil di Jesi. Reazione dei parlamentari di Fratelli d'Italia. Dopo il caso Provenzano, chiesto di nuovo l'intervento di Enrico Letta

"Una molotov alla Cgil. E la Meloni...": tweet choc della Morani

Giorgia Meloni e Fratelli d'Italia denunciano un "modo indegno" di fare campagna elettorale da parte del Partito Democratico: un post della deputata Dem Alessia Morani ha scatentato i "patrioti", che chiedono al segretario Enrico Letta d'intervenire, proprio come era avvenuto con le dichiarazioni dell'ex ministro per il Sud Giuseppe Provenzano.

Del resto, l'onorevole piddina ha scritto su Twitter quanto segue: "Queste immagini arrivano da Jesi. Pare abbiamo piazzato una molotov alla sede della #Cgil. Aspettiamo di capire cosa è accaduto ma credo che i distinguo di questi giorni e le accuse della #Meloni al #Viminale siano molto gravi". Il clima è preoccupante e serve responsabilità, ha insistito. Cosa c'entri Giorgia Meloni con l'increscioso episodio di Jesi è inutile chiederselo. Perché la risposta è ovvia ed è niente.

Il leader di Fratelli d'Italia ha commentato il tutto a stretto giro e via social: "Cosa ne pensa Letta di questo modo indegno di fare propaganda da parte del suo partito?", ha fatto presente Giorgia Meloni attraverso la sua pagina Facebook. I toni di questa campagna elettorale, che è ormai agli sgoccioli, continuano ad essere aspri. E il Pd si sta distinguendo per una certa strumentalità. Proprio in questi termini, almeno, si è espresso il deputato di Fdi Marco Osnato: "Ecco…semmai ci fosse bisogno di un esempio di stupida strumentalita' applicata alla politica oggi ne abbiamo una prova inconfutabile… @AlessiaMorani se non fossimo di fronte a un fatto drammatico ti direi di stare lontana tu dalle bottiglie…ma di alcolici!!! #vergogna". Fratelli d'Italia non ci sta ad assecondare una narrativa che, per usare un eufemismo, non ha nulla a che fare con la normale dialettica politica. Ma il Pd deve badare pure ad altri contenuti di quel tweet.

La Morani ha infatti scritto "abbiamo" al posto di "abbiano". E questo ha sollevato una serie di voci divertite provenienti dai parlamentari di Fdi, così come ripercorso dall'Adnkronos. Il fiorentino Giovanni Donzelli ha già etichettato il tutto come una "gaffe comica", mentre il bolognese Galezzo Bignami presenta una disamina più complessa: "Abbiamo'? Se è un'autodenuncia più opportuna la Procura che Twitter. Da #Zingaretti a #Zingarelli". Di nuovo Donzelli, poi, ad incalzare sul punto: "'Abbiamo piazzato? Dopo le parole della Lamorgese in aula arriva questo lapsus. Voleva essere un attacco sguaiato e minaccioso all'unica opposizione ed è finito come una delle tante gaffes da comica involontaria", ha chiosato il deputato. Prende posizione in merito anche un deputato sardo, ossia Salvatore Sasso Deidda: "Accostare un vile attentato alla Cgil e l'interrogazione di Giorgia Meloni al ministro dell'Interno è un comportamento vergognoso e diffamatorio. Si vergogni e chieda scusa", annota l'ex dirigente di Azione Giovani che a quanto pare non è in vena d'ironizzare sulle parole della Morani.

Il Partito Democratico, dopo aver ventilato l'ipotesi scioglimento per Fdi (suggestione sulla quale tuttavia Provenzano è tornato indietro) accosta il idiscorso tenuto ieri in aula dalla Meloni ad una molotov contro un sindacato. Un modo di fare campagna elettorale che non ha nullo di opportuno.

Le ultime ore di questo giro di boa vengono così condite da un'ennesima performance piddina: pure questa volta, stile e contenuti sono da rivedere.

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