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Gli Stati Uniti danno il via libera: "L'Italia potrà armare i suoi droni"

Dopo Londra anche Roma. Accettata la richiesta del governo Berlusconi

Gli Stati Uniti danno il via libera: "L'Italia potrà armare i suoi droni"

L'Italia aveva chiesto nel 2012 - ai tempi del governo Berlusconi - di potere armare i suoi Reaper. Tre anni dopo, dagli Stati Uniti arriva un via libera grazie al quale sarà possibile equipaggiare i droni con i missile terra-aria Hellfire e con le bombe a guida laser. L'ok degli americani arriva da un comunicato stampa della Defense Security Cooperation Agency, responsabile per i contratti militari.

La parola ora passa al Congresso americano, per un passaggio che permetterebbe di bloccare entro quindici giorni la vendita, ma che è in realtà nel più dei casi un semplice pro forma. Tra due settimane l'ultima conferma, che farà dell'Italia il secondo partner militare degli americani ad armare i propri droni, dopo il Regno Unito, che li usa dal 2007.

"È nell'interesse strategico degli Stati Uniti sostenere il contributo dell'Italia, alleato capace e interoperabile, alla sicurezza", si legge nel comunicato stampa che arriva dall'America e che conferma la "licenza" di armare i velivoli senza pilota.

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