Stende il bucato sul sagrato del Duomo. Egiziano multato, è subito scontro politico

La foto virale sui social. Fdi: "Città capitale del degrado"

(Alessandro De Chirico - Instagram)
(Alessandro De Chirico - Instagram)
00:00 00:00

La foto colpisce: sul sagrato del Duomo di Milano, proprio davanti al portone centrale della Cattedrale, un uomo in ciabatte (si saprà poi: un senzatetto egiziano) ha steso i propri vestiti ad asciugare alle transenne che si trovano lì quando l'ingresso è chiuso. Gli è accanto un agente di polizia locale, che chiede di togliere i panni. L'immagine ha fatto il giro dei social ed è subito esplosa la polemica politica su incuria e degrado.

"Milano, piazza Duomo, 30 ottobre 2025 - posta Alessandro De Chirico, consigliere comunale di Forza Italia -. Purtroppo non si tratta di una foto manipolata dall'intelligenza artificiale, ma è un'immagine reale che descrive il profondo abisso in cui Milano è precipitata. La città più importante d'Italia, fra le più importanti di Europa, vive sotto il giogo del degrado e della mancanza di sicurezza. Penso che ci sia poco da aggiungere, se non un sentito grazie a quel ghisa che con le buone maniere ha spiegato alla persona che non è il caso di stendere i panni sul sagrato del Duomo".

Interviene il deputato di Fdi ed ex vicesindaco, Riccardo De Corato: "Quanto ho visto sui social questa mattina, relativamente agli abiti stesi sul sagrato del Duomo di Milano, mi ha lasciato sbigottito. Milano, già capitale italiana della Criminalità secondo il Sole24Ore con l'80% dei furti in città che vedono protagonisti stranieri, ora è diventata anche la capitale, nella nostra nazione, del degrado. Tutto questo alto tasso di insicurezza, pericolosità, estrema emergenza e abbandono è, soprattutto, il frutto delle campagne migratorie che negli ultimi anni sono state effettuate dal centrosinistra". E il vice coordinatore cittadino di Fratelli d'Italia, Deborah Dell'Acqua: il sagrato del Duomo "dovrebbe essere un luogo sacro e rispettato, non una lavanderia a cielo aperto. Questa amministrazione ha perso ogni senso del decoro e della legalità". Silvia Sardone, vicesegretario della Lega, parla di "sfregio inaccettabile alla nostra cristianità". E aggiunge: le immagini "danno la misura del punto di non ritorno al quale siamo purtroppo arrivati per colpa del buonismo e del lassismo della sinistra". Risponde l'assessore comunale al Welfare, Lamberto Bertolè: si tratta di una polemica "totalmente fuori luogo, oltre ad essere montata sul nulla". Ancora: "Accanirsi contro una persona con un'evidente vulnerabilità non è degno di una politica che dovrebbe occuparsi prima di tutto di chi non ce la fa. Bene ha fatto la polizia locale a intervenire, con tatto e attenzione, per garantire il rispetto di un luogo pubblico così importante e simbolico, ma anche e soprattutto per aiutare il signore".

Infine: "Milano vuole rimanere una città aperta, al turismo internazionale e alle iniziative di sviluppo, ma anche e soprattutto a tutti coloro che ci vivono pur facendo fatica e subendo politiche nazionali, a partire da quelle migratorie, che creano marginalità invece che ridurla".

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica