Cronaca internazionale

Stretta su alcol e droga. Amsterdam si è stufata del turismo da "sballo"

Da maggio, niente fumo per strada e chiusure anticipate dei locali. Ma le prostitute insorgono

Stretta su alcol e droga.  Amsterdam si è stufata del turismo da "sballo"

Siamo onesti: a molti italiani fischieranno le orecchie. Perché al di là delle generalizzazioni, l'italiano caciarone che ovunque viaggi all'estero si fa riconoscere è ben più di un luogo comune. Ed è vero anche che Amsterdam è una delle mete preferite dai nostri turisti. Per le bellezze naturali e architettoniche e per i musei, certo, ma anche per quel senso di trasgressione che si può vivere attraversando il quartiere a luci rosse. E anche perché nella città olandese, anche se con regole precise, l'utilizzo di cannabis è consentito. Ma da maggio, ecco la rivoluzione. Il consiglio comunale, con una serie di ordinanze progettate ad hoc, ha stabilito che fumare cannabis per strada nel quartiere a luci rosse sarà illegale.

La scure sullo sballo arriva per scoraggiare gli eccessi da parte dei turisti e rendere la vita più sopportabile per la popolazione locale che da tempo lamenta una situazione che in alcune notti diventa insostenibile. Solo l'anno scorso sono stati ben 18 milioni i turisti che hanno scelto di visitare le strade e i canali di Amsterdam ma molti di questi hanno esagerato portando i residenti del centro città e del quartiere a luci rosse a chiedere provvedimenti. Che sono arrivati. A partire dalla metà di maggio, fumare cannabis in pubblico nel centro della città sarà vietato ed il comune sta valutando l'opzione di estendere il divieto anche alle terrazze dei celebri coffe shop. Ma non è l'unica misura anti-caos in città. Le prostitute dovranno abbassare le loro serrande alle 3 di notte e non più alle 6 mentre bar, caffetterie e ristoranti dovranno chiudere entro le 2 anziché alle 3 (alle 4 il venerdì e il sabato), senza che i nuovi clienti possano entrare dopo l'una. Inoltre, i negozi del centro, dove la vendita di alcolici dopo le 16 da giovedì a domenica è già vietata, dovranno rimuovere bottiglie e lattine dalle vetrine o nasconderle con il divieto rigoroso di bere in pubblico.

«I residenti della città vecchia soffrono molto a causa del turismo di massa e dell'abuso di alcol e droghe per strada. I turisti attirano anche gli spacciatori di strada, che a loro volta causano criminalità e insicurezza, soprattutto di notte», spiegano dal comune per giustificare questo giro di vite che in città è stato definito storico. «Tutto era possibile e tutto era lecito, compreso fumare erba per strada», confermano alcuni residenti. «Fanno molto rumore, urinano per strada, vomitano e trattano il quartiere a luci rosse come un parco di divertimenti, non una zona residenziale», l'accusa. Gli appassionati di meraviglie paesaggistiche e i fanatici di Van Gogh possono stare tranquilli. L'intenzione è quella di scoraggiare i turisti che visitano Amsterdam esclusivamente per droghe, alcol e sesso. «Ci vorrà molta pazienza ma che tu viva qui, lavori, fai affari o visiti la città, tutti alla fine vogliono una città vivibile», ha detto in consigliere comunale Sofyan Mbarki. A breve, potrebbe arrivare anche una stretta su addii al celibato e al nubilato.

Stando alle regole attuali, la legge consente ai maggiorenni grande tolleranza su acquisto e uso di sostanze. Non esiste reato per chi compra fino a cinque grammi di cannabis, classificata come droga leggera e venduta nei coffee shop. Per quanto riguarda i turisti, l'ingresso in questi locali è consentito ai soli maggiorenni mentre nella maggior parte dei club o dei bar è vietato fumare erba. Questi provvedimenti però non piacciono a tutti. Oltre ai turisti fumaefuggi, le prime a protestare sono state le prostitute che con la riduzione degli orari vedono a rischio il loro giro d'affari. Chissà che non siano loro a far cambiare idea al comune che si è preso un mese di tempo per ratificare le proprie decisioni. Del resto, da Aristofane in poi, lo sciopero del sesso ha sempre avuto effetti clamorosi.

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