Cronaca internazionale

Stretta Usa sull'intelligence: "Mai più un'altra talpa". I file: forze russe falcidiate

Stretta Usa sull'intelligence «Mai più un'altra talpa» I file: forze russe falcidiate

New York Jack Teixeira è accusato di spionaggio e rischia fino a 15 anni di carcere. Il 21enne assegnato al dipartimento di intelligence della Air National Guard del Massachusetts, sospettato di essere la talpa che ha divulgato i documenti segreti del Pentagono, è comparso ieri mattina in tribunale a Boston, dove gli è stata contestata la violazione di due parti dell'Espionage Act, in particolare di detenzione e trasmissione non autorizzate di informazioni di difesa nazionale, nonché di rimozione non autorizzata di informazioni classificate. Dopo l'arresto da parte dell'Fbi nella casa dove Teixeira vive con i genitori a North Dighton, in Massachusetts, il dipartimento di Giustizia Usa ha chiesto che il 21enne rimanga in carcere almeno fino alla prossima udienza di mercoledì, e il ministro Merrick Garland ha assicurato che ci saranno «pene molto severe».

Il giovane si è arruolato nella Guardia Nazionale nel 2019, e come è emerso aveva il nullaosta per documenti top secret sin dal 2021. Secondo il Washington Post aveva accesso alla rete informatica interna del Pentagono denominata Joint Worldwide Intelligence Communications System, e questo gli dava la possibilità di leggere e potenzialmente stampare documenti classificati allo stesso livello di molti di quelli trapelati. Teixeira lavorava come tecnico informatico al supporto tecnologico della base di Cape Cod che ospita il 102° Intelligence Wing, e secondo gli atti dell'Fbi depositati in tribunale, dapprima ricopiò i file classificati in suo possesso poi cominciò a portarli a casa per fotografarli perché era preoccupato di venire scoperto mentre trascriveva le carte sul posto di lavoro. Una circostanza che contrasta con quanto riferito ai media da membri della sua chat su Discord, secondo cui Teixeira - indicato col nome in codice OG - aveva iniziato a pubblicare foto dei documenti perché era seccato che gli altri utenti non lo prendessero sul serio. Il 21enne ha iniziato a postare i file nel dicembre 2022, mentre mesi dopo, e precisamente il 6 aprile - quando il New York Times ha reso nota per la prima volta la notizia della fuga delle carte - il giovane ha utilizzato il suo computer governativo per cercare in un sistema classificato la parola «leak». Il Bureau pensa che Teixeira «stesse cercando informazioni riguardanti l'indagine sul responsabile» della diffusione di file del Pentagono. Ad aiutare l'Fbi ad identificare la talpa sono stati i documenti di fatturazione di Discord, così come l'interrogatorio di una persona a conoscenza dei post, che avrebbe legato l'username online al membro della Guardia Nazionale. Nel frattempo l'agenzia continua a scavare nella vita del giovane, che un amico descrive come patriottico, devoto cattolico, amante delle armi e dubbioso del futuro dell'America, per capire di più sulle motivazioni alla base del suo gesto. La fuga di documenti classificati in ogni caso ha scatenato numerose polemiche sulla sicurezza, vista in particolare l'età e il ruolo della sospetta talpa. In realtà non è raro che soldati relativamente giovani abbiano accesso a informazioni top secret, secondo funzionari ed esperti del dipartimento della Difesa, e sono in generale più di un milione i dipendenti e gli appaltatori del governo Usa che hanno questo privilegio, come scrive Politico citando un rapporto del 2020 al Congresso del National Counterintelligence and Security Center. Il segretario alla Difesa Lloyd Austin, da parte sua, ha annunciato di aver avviato una revisione «delle procedure di accesso all'intelligence e di controllo» nel Pentagono per «evitare che simili incidenti si ripetano». Nel frattempo nuovi dettagli dei file rivelano come stando ad una valutazione degli 007 Usa, la guerra in Ucraina ha falcidiato le forze speciali russe, le cosiddette «Spetsnaz», e ci vorranno «anni» per ricostruirle.

Quando Mosca ha invaso l'Ucraina lo scorso anno, le forze d'élite che di solito vengono utilizzate in missioni segrete e ad alto rischio sono state mandate a combattere in prima linea dai generali, «scettici sulle capacità delle normali unità di riuscire a prevalere», e per questo hanno subito così tante perdite.

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