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Lo struggimento colto di Carducci «Voglio tu sia come la mia poesia»

Lo scrittore confessa alla «sua» Carolina sogni, gelosia e (anche) rancori

Giosuè Carducci nacque a Valdicastello di Pietrasanta i (Lucca) il 27 luglio 1835 e morì a Bologna nel 1907. È stato il primo italiano a vincere il Premio Nobel per la Letteratura nel 1907. Era solitario, lavorava moltissimo e non frequentava la vita mondana. Era sposato con Elvira Menicucci dalla quale ebbe cinque figli (uno dei quali morto pochi giorni dopo la nascita). Nonostante tutto, incontrò e si innamorò di Carolina Cristofori Piva, moglie del generale garibaldino Domenico Piva, dal quale aveva avuto tre figli. Colta e intelligente, accese di passione il poeta del quale divenne amante nel 1872 e dal quale ebbe un figlio, Gino, che fu ricosciuto dal generale Piva.

Nella lettera che pubblichiamo in questa pagina - tratta dal volume Lettere d'amore di uomini e donne straordinari (Piano B edizionI) - lui confida alla sua amata non soltanto la passione e i pensieri che lei gli suscita, ma anche le vicende di vita professionale, manifestando piccole invidie e sospetti impensabili per un poeta della sua levatura. La loro relazione si esaurì ma Carducci non interruppe la sua vita extramatrimoniale. E nel 1890 si innamorò della scrittrice Annie Vivanti e con lei ebbe un lungo rapporto sentimentale.

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