Studentessa napoletana discriminata in Francia. Scuse dalla segretaria di Stato De Montchalin

La giovane ha raccontato che durante uno scambio culturale a Parigi i suoi coetanei francesi dicevano di essere superiori. "Non abbiamo avvertito un senso di fraternità europea - ha detto la ragazza -. Ho avuto la netta sensazione che non esiste un senso di affetto tra i due Paesi"

Studentessa napoletana discriminata in Francia. Scuse dalla segretaria di Stato De Montchalin

Una studentessa napoletana ha raccontato di essere stata discriminata in Francia durante uno scambio culturale a Parigi. E lo ha fatto nel capoluogo campano durante l’incontro tra il ministro per gli Affari europei, Vincenzo Amendola, la sua omologa francese, ovvero la segretaria di stato Amelie De Montchalin e gli studenti dell'istituto Grenoble.

Come riporta Il Messaggero, la ragazza, che studia in una scuola superiore partenopea, ha detto che i suoi coetanei francesi dicevano di essere superiori. Inoltre, la studentessa ha avuto la sensazione di una mancanza di fraternità e affetto tra i due Paesi almeno tra i giovani. L’esponente del governo Macron si è scusata: “Quei ragazzi hanno perso una chance. L'Europa esiste - ha precisato De Montchalin - e il fatto che alcuni francesi abbiano questi comportamenti vuol dire che dobbiamo fare un grande lavoro per debellare questi atteggiamenti discriminatori. Questo mostra anche come è fragile l’Europa”.

Il ministro Amendola ha spiegato che certi comportamenti purtroppo avvengono in tutti i Paesi e che occorre promuovere il valore europeo dell’integrazione. Poi ha ricordato che nell’ultimo periodo il nostro Paese non ha dimostrato accoglienza e rispetto verso chi viene da altri Stati.

Mia moglie è nata in Marocco e anche la sua famiglia vive a Roma - sottolinea Amendola -. Io vedo spesso i miei nipotini che vanno a scuola e dicono molte cose brutte a quei bambini, perché non sono di origine italiana. Anche noi abbiamo questi problemi tra i giovani”.

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