Sui telefoni spunta il sondaggio: "Ti fidi di Conte?"

In piena emergenza coronavirus, su diversi telefoni Android è spuntato un sondaggio sull'operato del premier. Chi l'ha commissionato?

Sui telefoni spunta il sondaggio: "Ti fidi di Conte?"

“Riguardo al Premier Giuseppe Conte, qual è la frase che riflette meglio il tuo pensiero?”. È la domanda che in diversi si sono ritrovati ieri mattina sul proprio telefono Android. A porla è stata Google Opinion Rewards, una app piuttosto diffusa che, in cambio di pochi centesimi di credito per lo store Google Play, propone agli utenti una serie di sondaggi per "profilarli" e conoscerli meglio.

Soltanto un modo meno convenzionale, quindi, di sottoporre ricerche di mercato a una platea forse più larga - ma sicuramente più immediata - di quella utilizzata solitamente dalle società di ricerca. Una platea altrettanto rappresentativa della popolazione, dal momento che ci sono tutte le informazioni per valutare un campione statisticamente valido.

La maggior parte dei sondaggi, infatti, riguarda dati demografici e abitudini di vita, ma anche lo shopping - basta visitare un centro commerciale per avere puntale una domanda a riguardo - o gli spot e i video correlati su YouTube. Ma stavolta all'app non interessava sapere se si è fatto un acquisto pagando con la carta di credito o solo un giro in un determinato negozio, ma quanto ci si fida del premier.

Cinque le risposte tra cui scegliere: "Gode della mia fiducia", "È abbastanza bravo", "Non è abbastanza bravo", "Non approvo per nulla il suo operato", "Altro". Solo nell'ultimo caso era possibile argomentare meglio la propria risposta inserendo una breve frase.

Difficile - se non impossibile - sapere chi ha commissionato la ricerca. La stessa Google per capire meglio la propria utenza? O qualche istituto di ricerca che voleva usare un metodo più immediato per sondare il "sentiment" del Paese? Non si può escludere però che a rivolgere la fatidica domanda sia in realtà proprio il diretto interessato. Giuseppe Conte, insomma. O meglio, lo staff della comunicazione di Palazzo Chigi guidato da Rocco Casalino.

Nulla di cui scandalizzarsi: la politica vive - anche - di sondaggi, ormai diventati uno strumento sempre più importante per capire come interagire con i cittadini (e in particolare

con l'elettorato). Ma è alquanto singolare che in piena emergenza coronavirus si sia così interessati all'indice di gradimento del premier. Stavolta almeno chi ha risposto ci ha guadagnato 10 centesimi...

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