Sullo sbarco dell'Ocean Viking è scontro tra il Pd e Di Maio

I dem gongolano per la decisione di far sbarcare l'ong a Lampedusa. Ma il grillino: "Solo perché l'Europa prenderà gran parte dei migranti"

Sullo sbarco dell'Ocean Viking è scontro tra il Pd e Di Maio

"Credo ci sia un grande equivoco sull'assegnazione del porto sicuro alla Ocean Viking: noi l'abbiamo assegnato solo perché l'Europa ha aderito alla nostra richiesta di prendere gran parte dei migranti". Così il capo politico M5S e ministro degli Esteri Luigi Di Maio a "Open Comuni" a Roma. Il grillino ha poi aggiunto: "Anche col precedente governo l'obiettivo era che chi arrivava in Italia venisse ridistribuito con gli altri governi europei".

Insomma, il pentastellato smorza l'esultanza del Pd dando vita all'ennesimo scontro all'interno del governo. Perché, non appena è diventata ufficiale la notizia secondo cui dopo sei giorni di attesa in mare con a bordo 82 migranti soccorsi al largo delle coste libiche le autorità italiane hanno assegnato alla Ocean Viking un porto sicuro a Lampedusa i dem hanno subito gongolato. E alcuni, come Franceschini, lo hanno fatto puntando il dito contro l'ex ministro dell'Interno Matteo Salvini. "C'è voluto un po', ma finalmente alla Ocean Viking è stato assegnato un porto sicuro. Piccoli segnali di discontinuità", ha commentato Matteo Orfini, ex presidente del Pd. "Il governo assegna un porto sicuro a Ocean Viking e i migranti saranno accolti in molti Paesi europei. Fine della propaganda di Salvini sulla pelle di disperati in mare.

Tornano la politica e le buone relazioni internazionali per affrontare e risolvere il problema delle migrazioni", ha scritto su Twitter il ministro dei Beni culturali e del turismo e capo delegazione Pd, Dario Franceschini.

A detta di Di Maio però non c'è alcuna discontinuità, anzi.

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