Era la svolta che tutti ormai si attendevano: la rivoluzione verde della Lego, il colosso danese delle costruzioni che ha fatto giocare almeno 4 generazioni in 84 anni diventa eco-friendly. Entro quest'anno saranno in commercio le prime componenti in eco-plastica dei giochi famosi per i mattoncini colorati, scrive il sito di Cnbc. «Siamo orgogliosi che i primi elementi Lego realizzati in plastica di origine sostenibile siano già in produzione. E che già quest'anno saranno in vendita nelle scatole Lego», ha detto Tim Brooks, vicepresidente Lego Group. Una rivoluzione pensata e raggiunta dopo ricerche avviate oltre due anni fa con un investimento iniziale di circa 155 milioni di euro. «Questo è un primo grande passo nel nostro ambizioso impegno di arrivare a produrre tutti i mattoncini Lego con materiali sostenibili». I primi pezzi in plastiche di origine vegetale realizzati con un materiale estratto dalla canna da zucchero sono al momento «foglie, cespugli e alberi» per accompagnare le casette degli omini Lego, ma presto si passerà ai mattoncini. Tuttavia gli elementi in polietilene ammonteranno per ora soltanto all'1-2 per cento della quantità totale di elementi in plastica prodotti dall'azienda. Come bioplastica, può essere riciclato molte volte, «anche se - avvertono gli esperti - è improbabile che sia biodegradabile al 100 per cento».
L'idea di passare alla eco-plastica nasce dalla considerazione che - nonostante i mattoncini Lego non vengano quasi mai buttati (c'è un fiorente mercato dell'usato e passano di generazione in generazione) - se finiscono nella spazzatura sono quasi indistruttibili: dal 1963, sono realizzati infatti con una robusta plastica a base di olio nota come acrilonitrile-butadiene-stirene.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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