Manovrina? Senza il taglio-Iva Spunta la "trappola" per Conte

Niente diminuzione dell'Iva nella manovra prevista per la metà di luglio: precedenza a enti locali, aziende e piccole e medie imprese

Manovrina? Senza il taglio-Iva Spunta la "trappola" per Conte

Abbassamento dell'Iva per ridare spinta ai consumi, ciò dichiarava Giuseppe Conte ai cosiddetti Stati generali, ma anche questa speranza è stata disattesa dall'esecutivo, che si sta invece preparando ad una nuova manovra economica.

In previsione per metà luglio, e si tratterà del terzo intervento di questo genere in cinque mesi, il provvedimento sta diventando sempre più urgente e "pesante". Proprio nel periodo in cui dovrebbe essere emanata la manovra, infatti, molte aziende avranno ormai dato fondo alle 18 settimane di cassa integrazione e sarà necessario rimpinguare il Fondo di garanzia destinato a piccole e medie imprese. Se a ciò si aggiunge anche che numerosi Comuni del Paese sono alla canna del gas, sembra ovvio attendersi un intervento economico che possa sopravanzare quanto previsto in bilancio, non più i 10 miliardi in eccedenza di cui si parlava fino a pochi giorni fa ma addirittura il doppio.

In questo intervento, tuttavia, al momento non c'è spazio per una diminuzione dell'Iva, come auspicato proprio dal presidente del consiglio Giuseppe Conte, dato che il Tesoro sembra maggiormente orientato a dare precedenza agli Enti locali (regioni e comuni) ed al rifinanziamento sia della cassa integrazione che al Fondo di garanzia grazie al quale piccole e medie imprese possono usufruire di prestiti fino a 25mila euro.

Nelle simulazione effettuata dal Tesoro, quindi, non pare contemplato un allentamento dell'Iva, sul quale il premier starebbe continuando ad insistere. Il ministro Roberto Gualtieri non sembra intenzionato a cedere su questo punto, visti i costi che deriverebbero da un intervento di tale portata. "Non c’è nessun taglio dell’Iva, poi se la vuole Conte...", avrebbe riferito una fonte interna del Tesoro, come riferito da "Huffington Post".

Una notizia che ha raggiunto anche il leader del Carroccio Matteo Salvini, impegnato nelle ultime ore nella campagna elettorale in favore di Susanna Ceccardi per le prossime consultazioni regionali in Toscana."Ho letto con sconcerto che il Governo ha già fatto marcia indietro sul taglio dell'Iva", ha detto l'ex vicepremier davanti ai microfoni dei giornalisti presenti a Santa Croce sull'Arno (Pisa). "Io avevo detto che la Lega era disponibile a votare qualsiasi taglio delle tasse a partire dal taglio dell'Iva ma ho visto che è durata nemmeno una notte". Anche quest'oggi è tornato sul tema, ribadendo ancora una volta il concetto nel corso di una diretta su Facebook con Money.it: "La Lega è disponibile al taglio dell’Iva e a qualunque taglio di tasse, ma è curioso che gli emendamenti in tal senso siano stati bocciati. Se si propone per il taglio dell’Iva votiamo a favore, ma temo che dal Governo siano tornati sui propri passi".

"Siamo basiti dalla superficialità e dalla confusione con le quali Conte ha lanciato la proposta di riduzione dell’Iva", aveva commentato invece Giorgia Meloni.

"Tagliare le tasse è una priorità e su questo Fratelli d’Italia sarà sempre disponibile a parlare, a patto che si faccia con serietà, responsabilità e conti alla mano. L’esatto contrario di quello che ha fatto il governo, che ha usato questo tema per fare un po’ di spettacolo e propaganda".

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