Raccolti compromessi, bestiame sterminato, serre distrutte. È uno scenario apocalittico quello del nostro territorio segnato dal maltempo degli ultimi giorni. Il primo pensiero va alle vittime e alle loro case colpite dalla furia dei venti e dell'acqua. Poi occorre fare i conti anche con i danni enormi subiti dagli agricoltori che, dice Massimiliano Giansanti presidente di Confagricoltura, non possono essere lasciati soli. «Siamo di fronte a un evento di portata eccezionale che, oltre all'agricoltura, ha colpito in maniera pesante il patrimonio forestale del nostro Paese con tutte le conseguenze ambientali che ne deriveranno - spiega Giansanti - Senza contare il rischio di spopolamento delle aree collinari e montane. È necessario e urgente intervenire con misure e fondi specifici».
A sostenere le richieste di Confagricoltura c'è anche Forza Italia. Il senatore Francesco Battistoni, responsabile del Dipartimento nazionale Agricoltura di FI, già nello scorso settembre, alla luce del fatto che da qualche anno il passaggio dall'estate all'autunno anche nel nostro Paese è caratterizzato da fenomeni atmosferici estremi, aveva lanciato la proposta di istituire un Fondo di risarcimento per gli agricoltori colpiti dalle calamità naturali. «Una stima approssimativa quantifica in circa 150 milioni di euro i danni subiti da questo settore e, se possibile, è ancora più preoccupante il dato emerso in queste ore che indica come il 90 per cento dei comuni sia a rischio - dice Battistoni - Farebbe bene il vicepremier Di Maio a pianificare le visite agli agricoltori, piuttosto che andare in Cina a promuovere la nostra agricoltura che, con questa noncuranza del governo, rischia di sparire». Battistoni pensa ad un Fondo ad hoc istituito presso il ministero dell'Agricoltura e poi gestito dalla Regioni e dagli enti locali. Vicino ai cittadini colpiti anche il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, che ieri nel pomeriggio è andato a Terracina per incontrare il sindaco Nicola Procaccini e le autorità locali. Tajani ha voluto visitare di persona la città e i luoghi colpiti nei giorni scorsi dal maltempo in particolare dove si è sviluppata una tromba d'aria killer che ha provocato vittime e feriti e ingenti danni. Tajani ha ricordato che «fin da subito si possono utilizzare i fondi regionali europei, che possono essere tolti dagli impegni previsti ed essere immediatamente impegnati per la ricostruzione e per risistemare i danni provocati dalle calamità». Il primo passo che spetta alla Protezione civile, ha proseguito Tajani, è la stima dei danni subiti.
La situazione è grave in tutta Italia come riferito da Confagricoltura dopo un primo monitoraggio sui danni che hanno devastato Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Campania, Puglia e Calabria. Migliaia le aziende danneggiate e i raccolti compromessi.
In particolare è stato messo in ginocchio il Veneto dove oggi si recherà Matteo Salvini. Devastato il bellunese colpito anche da una tromba d'aria. Qui sono stati sbriciolati i tunnel delle serre, resi inutilizzabili i foraggi e distrutte le stalle.
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