"Lo stop ai finanziamenti italiani all'Unione europea minacciato da Di Maio e Salvini? Mi auguro sia una battuta, non può esserci una rincorsa al consenso tra Di Maio e Salvini sulla pelle della credibilità italiana. Bloccare i fondi per il bilancio vuol dire bloccare anche i fondi strutturali per il Sud, per l'agricoltura o i prestiti alle imprese". Così il presidente del Parlamento europeo e vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani in un'intervista a Il Messaggero. Il riferimento è alla proposta di Di Maio, rilanciata oggi in serata, di non pagare più l'Unione europea.
E Tajani ha una ricetta per rimettere in carreggiata l'Italia, soprattutto sulla questione migranti: "Piuttosto nei negoziati in corso sul budget della Commissione bisogna essere duri coi Paesi di Visegrad che non vogliono profughi". E oggi, al Meeting di Rimini, il vicepresidente di FI ha spiegato: "I Paesi di di Visegrad secondo autorevoli rappresentati del governo italiano dovrebbero essere i migliori interlocutori, in realtà sono i peggiori nemici dell'Italia sull'immigrazione, perchè non vogliono accogliere nessuno: è meglio che il governo italiano si chiarisca le idee e ottenga dei risultati concreti invece di fare proclami".
Per Tajani, la via da seguire è quella della riforma della zona euro "che possa essere più a servizio del cittadino".
Inoltre, ha spiegato il vicepresidente di FI, "si dovrebbe avere una Banca centrale europea che possa governare realmente la moneta unica, che possa per esempio svalutare l'euro se serve", e bisogna poi "arrivare al completamento dell'unione bancaria" perchè su questo fronte "ad oggi siamo a metà del guado".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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