Non usa mezzi termini il vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani, per commentare la manovra varata dal governo gialloverde: "Il mio giudizio sulla manovra è negativo, non c’è nulla per far vivere meglio gli italiani. Il reddito di cittadinanza è un grande bluff". Ai microfoni di Circo Massimo, su Radio Capital, Tajani va all'attacco: "Serviva il taglio del cuneo fiscale, si paga 780 euro chi sta seduto sul divano e 1200 euro un pompiere: un paragone preoccupante. Non è il reddito di cittadinanza ma il lavoro che dà dignità".
Sulla cosiddetta pace fiscale osserva: "Se fosse stata la chiusura di una stagione per avviare flat tax, sarebbe stato strategico. Così serve a raggranellare un po' di soldi, come taglio delle pensioni. Molti si rivolgeranno a Corte Costituzionale, che gli darà ragione". E ancora: Sono molto preoccupato dall’atteggiamento antidemocratico che sta emergendo a Palazzo Chigi e in questo governo". "Io ho sempre onorato il mio Paese e difeso il mio Paese in Europa. Di Maio dice che getto discredito sul nostro Paese? Ho rinunciato alla pensione, che do in beneficenza, e all'indennità. Non prendo lezioni da Di Maio, che usa un linguaggio da Maduro, da piccolo dittatore".
Tajani accusa anche la Lega: "Non sta rispettando gli impegni presi con gli elettori.
La Lega rischia di essere soffocata dai tentacoli populisti e un po' dittatoriali del M5S, mi auguro faccia marcia indietro e non prosegua in questo matrimonio contro natura. Questo governo - sintetizza - è sempre più giallo e sempre meno verde".
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