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Tav, dopo cinque anni ripartono i lavori

Via al nuovo progetto in Piemonte. Svolta dopo il ko della Appendino

Tav, dopo cinque anni ripartono i lavori

Torino. Dopo cinque anni di immobilismo ripartono i lavori nel cantiere piemontese dell'Alta Velocità. Calogero Mauceri, commissario straordinario di governo per la tratta italiana della Torino-Lione, ha firmato l'ordinanza con la quale autorizza Rfi a sviluppare il progetto definitivo della nuova linea Avigliana-Orbassano. Un importante passo avanti per un'opera che da sempre è stata al centro di accese polemiche politiche e violenti scontri da parte dei gruppi No Tav.

Grande soddisfazione hanno espresso il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l'assessore a Trasporti e Infrastrutture, Marco Gabusi, sottolineando come fin da subito la giunta regionale di centrodestra, sia stata a favore dell'Alta Velocità: «Abbiamo sempre creduto nella necessità del commissariamento dell'opera - hanno ribadito - Ora si può ripartire, nella consapevolezza che la Tav è un'infrastruttura indispensabile affinché il Piemonte possa cogliere le opportunità offerte dal traffico merci del nuovo collegamento ferroviario ed il Sito Interporto di Orbassano possa diventare il principale scalo logistico del Nord Ovest».

Entrambi hanno ringraziato il commissario Mauceri «Perché con questo atto ha indicato la strada lungo la quale tutti gli attori devono ora lavorare per raggiungere l'obiettivo di una rapida realizzazione della tratta italiana del collegamento Tav».

Si tratta di una svolta importante, frutto anche del venir meno dell'amministrazione di Chiara Appendino in Comune a Torino, che più di una volta ha avuto l'imbarazzante compito di mediare tra i colleghi del Movimento 5Stelle da sempre contrari all'opera, i gruppi violenti dei No Tav e gli esponenti politici della sua stessa coalizione, che vedevano nell'Alta Velocità una grande opportunità di sviluppo. Del resto, lo scontro sulla Tav è stato uno dei motivi che ha fatto scricchiolare e cadere l'alleanza di Lega e 5Stelle al governo e non a caso il cambio di passo è stato sancito con Mario Draghi che, appena approdato a Palazzo Chigi, ha nominato Mauceri commissario straordinario per i lavori della tratta italiana della Tav. Mentre il successore dell'Appendino, il dem Stefano Lo Russo, tra i suoi primi atti, ha riportato Torino nell'Osservatorio, nominando ai vertici lo stesso commissario Mauceri.

Il cantiere italiano tra l'adeguamento della linea storica Bussoleno - Avigliana e la variante della collina morenica sotto Rivoli ha un costo di 1,9 miliardi, ma la compartecipazione europea porterà a un risparmio di quasi 1 miliardo per il governo.

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