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Terremoto nel direttivo 5S: ecco chi volta le spalle a Conte

Nuovo scossone nel Movimento 5 Stelle: dopo il passo indietro del capogruppo Davide Crippa, altri grillini si dimettono in polemica con Conte. Cosa sta succedendo nel Movimento

Terremoto nel direttivo 5S: ecco chi volta le spalle a Conte

Pezzo dopo pezzo, viene giù tutto. Come accade a quegli edifici ormai in disfacimento, ogni giorno nel Movimento Cinque Stelle si apre una nuova crepa e dalla struttura portante si distacca una porzione. Dopo il passo indietro annunciato ieri dal capogruppo 5S alla Camera, Davide Crippa, oggi tra i pentastellati si registrano ulteriori defezioni. Ad aver rassegnato le dimissioni dai vertici del gruppo, secondo quanto apprende l'Adnkronos, sono stati in particolare la vicepresidente vicaria Alessandra Carbonaro e i segretari d'Aula Nicola Provenza ed Elisa Tripodi. Anche in questo caso, un gesto compiuto in aperto dissenso con la linea del leader Giuseppe Conte.

Nonostante i tentativi dell'ex premier di ricompattare i suoi, da settimane il Movimento è attraversato da tensioni e dissidi. A voltare le spalle al capo politico grillino, peraltro, sono proprio quegli esponenti che sino a qualche mesa fa componevano la prima linea del battaglione pentastellato. Il caso clamoroso di Luigi Di Maio era stato solo la punta dell'iceberg; dopo l'addio dell'ormai ex ministro degli esteri, infatti, anche altri parlamentari 5S avevano iniziato a manifestare il loro disappunto nei confronti della linea intrapresa da Giuseppe Conte. Giorno dopo giorno, il rivolo dei dissenzienti è diventato un vero e proprio fiume in piena.

Ieri, 26 luglio, a dare un forte segnale di rottura era stato per l'appunto il capogruppo pentastellato Davide Crippa, che si era dimesso dal proprio ruolo, accusando i vertici del Movimento di aver "causato la crisi del governo Draghi e i suoi drammatici effetti". A distanza di nemmeno ventiquattro ore, l'ennesimo terremoto. A rimettere l'incarico oggi è stata proprio la vice di Crippa, Alessandra Carbonaro, la quale nelle ultime settimane era stata una delle voci più critiche nei confronti dei contiani. Le dimissioni dei segretari d'Aula Nicola Provenza ed Elisa Tripodi non sono certo di minor peso e anzi vanno a ingrossare le fila degli anti-Conte.

"Ci può stare che in un movimento ci siano idee diverse", aveva minimizzato nella serata di ieri lo stesso ex premier, definendo il passo indietro di Crippa un "elemento di chiarimento". Ma adesso, mentre le elezioni si avvicinano, la frattura interna ai 5S inizia a farsi consistente. Peraltro, con una previsione non troppo difficile, in molti considerano queste dimissioni come il preludio di un definitivo addio al Movimento e di un passaggio ad altri partiti.

Il tutto mentre i pentastellati devono ancora sciogliere il nodo del vincolo di mandato e l'incognita sulle parlamentarie.

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