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Terrorismo, Fico ricorda le vittime delle stragi: "La democrazia non ceda alla legge del taglione"

Le parole del presidente della Camera in occasione della commemorazione del Giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo e delle stragi

Terrorismo, Fico ricorda le vittime delle stragi: "La democrazia non ceda alla legge del taglione"

"Dobbiamo anzitutto adoperaci affinché, come ha ricordato in più occasioni anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, siano assicurati alla giustizia e scontino la pena tutti coloro che, sotto le diverse sigle del terrorismo brigatista e dell'eversione neofascista, hanno commesso gravi reati e si sono dati alla fuga all'estero", parole di Roberto Fico. Il presidente della Camera dei deputati (in quota Movimento 5 Stelle) è interveuto a Montecitorio in occasione della commemorazione del giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo e delle stragi, nonché 41° anniversario del ritrovamente del corpo di Aldo Moro: "Uno Stato che fa verità su se stesso, fino in fondo, non potrà che diventare più forte, più credibile, e irrobustire le propria fondamenta democratiche".

Dunque, l'esponente M5s ha ricordato gli Anni di Piombo: "Quegli anni tragici ci hanno dunque lasciato un insegnamento prezioso: un Paese democratico non deve reagire mai secondo la stessa logica feroce di chi tenta di sovvertirne l'ordinamento. Non può mai cedere, neanche in casi di emergenza, alla tentazione di ricorrere alla legge del taglione. Ma deve fare propri i principi di unità, fermezza e coesione. Una lezione che dobbiamo sempre tenere presente e tramandare alle nuove generazioni".

I famigliari delle vittime del terrorismo

Carlo Arnoldi, presidente dell'Associazione famigliari delle vittime di piazza Fontana, intervenendo alla celebrazione del giorno delle memoria delle vittime del terrorismo e delle stragi che è svolta alla Camera dei deputati, ha chiesto a Fico di prendersi l'impegno di fare trasparenza sull'attentato: "I famigliari delle vittime non hanno mai avuto voglia di vendetta, ma hanno sempre chiesto allo Stato la verità. Noi ci ricordiamo dei tanti imbarazzanti silenzi di alcuni politici e vorremmo che anche dopo tanti anni ci fosse la voglia di dare una forte svolta alla declassificazione di tutta la documentazione, che purtroppo nonostante la famosa direttiva Renzi, è ancora incompleta.

Chiediamo a Fico di impegnarsi in modo concreto a sostegno della trasparenza".

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