Texas, stretta sulle armi: "Solo a chi è idoneo"

Il vice governatore repubblicano Patrick chiede controlli preventivi sull'acquisto

Texas, stretta sulle armi: "Solo a chi è idoneo"

C'è un repubblicano che ha deciso di rompere il muro di protezione eretto intorno al possesso di armi. Dan Patrick, il vicegovernatore del Texas, uno degli Stati conservatori con la più alta diffusione di armi, e teatro di due stragi nell'ultimo mese, si è dichiarato favorevole a inasprire i controlli sulla fedina penale degli acquirenti anche nel caso di vendite di pistole e fucili tra privati.

Il killer di Odessa, che una settimana fa ha ucciso cinque persone e ne ha ferite altre ventuno, nonostante nel 2014 non avesse superato il test di idoneità per problemi mentali, aveva potuto acquistare da un privato il fucile d'assalto usato poi nel massacro. Patrick ha sfidato la potente lobby degli armatori, la Nra, ad appoggiare la sua decisione. Il controllo sarebbe limitato agli acquisti tra privati, ma non scatterebbe nel caso di passaggio di armi all'interno della stessa famiglia o tra amici. Quest'ultimo caso, ha ammesso il vicegovernatore, potrebbe favorire abusi per aggirare la legge.

La Nra si è schierata subito contro: «Come dimostrato con Obama, è un provvedimento inutile, Patrick non conosce i fatti», ha tagliato corto l'associazione. Ma il vicegovernatore non è una figura di secondo piano nel panorama politico texano: è molto popolare e nel 2018 è stato eletto per il suo secondo mandato. «Il terreno politico sta cambiando - ha detto John Feinblatt, presidente di una no profit per il controllo delle armi, Everytown for Gun Safety - il Senato deve affrontare questa nuova sfida. La verità è che la Nra non è mai stata più debole di ora, è il momento di agire».

San

Francisco si spinge oltre. Il Board of Supervisor, organo legislativo della città californiana, ha votato all'unanimità per mettere la Nra tra le organizzazioni terroristiche: «Nessuno più di loro aumenta le sparatorie».

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