Il ritorno di Toninelli: "Reddito di cittadinanza? Evitato sommosse"

Ospite della trasmissione Stasera Italia, l'ex ministro attacca chi critica la riforma grillina: "In legge di bilancio cercano ancora di smantellarla"

Il ritorno di Toninelli: "Reddito di cittadinanza? Evitato sommosse"

Reddito di cittadinanza una riforma fallimentare? A non essere per nulla d'accordo è Danilo Toninelli, il quale difende a spada tratta il provvedimento targato Movimento CinqueStelle, definendolo addirittura come lo strumento per il quale nel nostro Paese non si sono verificate delle sommosse popolari.

Le dichiarazioni choc dell'oramai ex ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti sono arrivate nel corso di un'ospitata a Stasera Italia, trasmissione televisiva in onda sulle frequenze di Rete Quattro.

"Se non ci fosse stato il reddito di cittadinanza oggi circa tre milioni di cittadini italiani sarebbero in mezzo ad una strada". Poco importa che il sistema abbia prodotto infinite falle, in primis quella dei celebri navigators, che si sarebbero dovuti occupare del collocamento di tutti coloro che si erano resi arruolabili per un impiego in cambio dell'incentivo in denaro da parte del governo. Come ricordato qualche mese fa dal Sole 24 Ore, a fine luglio, a fronte di 1,23 milioni di italiani tenuti a rispettare il patto di servizio (e dunque arruolabili per un lavoro) solo 710mila persone (una cifra pari ad appena il 57,8% del totale complessivo) erano state convocate per la prima volta presso i centri per l'impiego. A loro volta appena 318221 erano stati i patti sottoscritti, mentre alla fase successiva (quindi quella operativa dopo la sottoscrizione del patto) erano arrivate solo 174857 persone.

Tutto questo senza poi considerare i vari furbetti che hanno incassato il reddito di cittadinanza pur non rientrando nei requisiti. Ciò nonostante resta una riforma di fondamentale importanza secondo Toninelli, che si scaglia contro quanti criticano il sistema solo perchè si tratta di una riforma di marca CinqueStelle.

Quelli che attaccano lo fanno solo perché "devono portare avanti una linea politica", dice ancora l'ex ministro. "Questa santa proposta, questa santa legge deve per forza essere osteggiata". Poi Toninelli sgancia la bomba."Se non ci fosse stato il reddito di cittadinanza ci sarebbero state delle sommosse popolari, delle tensioni sociali mai viste prima. Andiamo avanti nonostante tanta gente, anche in questa legge di bilancio, stia cercando di smantellare il reddito di cittadinanza".

Insomma, degli attacchi assolutamente immotivati, secondo l'ex ministro dei Trasporti, che prosegue: "Addirittura, per non cacciare in mezzo alla strada nessuno, abbiamo dovuto aggiungere il reddito d'emergenza.

Perché io quando vado in giro, vado a fare acquisti e compere, vengo fermato per strada. Mi dicono 'Mio figlio ha fatto la domanda per il reddito di emergenza, la ringrazio'. E grazie al cielo che l'abbiamo messo", conclude con orgoglio Toninelli.

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