Torna il caro-energia, Pichetto a Bruxelles

Il ministro: "Chiederemo alla Ue il rinnovo del price-cap". In una settimana gas +40%

Torna il caro-energia, Pichetto a Bruxelles
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Sembrava essere una minaccia destinata ormai all'archivio, ma i nuovi venti di guerra in Medio Oriente hanno riacceso il caro gas e la bomba bollette. Proprio per questo motivo l'Italia chiederà alla Ue il rinnovo per un anno del price cap sul metano, che scade al 31 dicembre. Ad annunciarlo è stato il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, che oggi volerà in Lussemburgo per il Consiglio europeo Ambiente al via domani. Ieri lo stesso ministro ha spiegato durante un evento a Firenze che il tetto sul prezzo «significa avere una spada di Damocle di sospensione delle quotazioni, qualora qualcuno esageri con il profitto e le speculazioni. Ed è un rischio che c'è sempre nel mercato mondiale».

Lo scenario si è parecchio complicato con la guerra in Israele e lo stop al gasdotto Finlandia-Estonia e, ora, sembra ormai scontato che le bollette di luce e gas potrebbero subire a breve un sensibile rialzo al pari dei prezzi dei carburanti.

Assoutenti calcola che «in una sola settimana il prezzo del gas sui mercati ha subito un rialzo di circa il 40%». Il che, secondo i calcoli dell'associazione, significa un rincaro da 247 euro annui a famiglia (nell'ipotesi di prezzi costanti) portando così la bolletta del gas a quota 1.574 euro. Per la luce, un identico incremento dei costi della materia prima energia farebbe salire la bolletta media annua dagli attuali 764 euro a 934 euro, con una maggiore spesa pari a 170 euro annui». Tra luce e gas - calcola Assoutenti - si tratterebbe quindi di una stangata complessiva da +417 euro annui a nucleo.

«A tutto ciò si aggiunge il rischio di nuove impennate anche per i listini dei carburanti dovute all'improvvisa risalita del petrolio», osserva il presidente Furio Truzzi che invita l'Ue e Arera ad attivarsi per bloccare sul nascere qualsiasi speculazione sui mercati.

Il ministro della Difesa Guido Crosetto, a margine delle celebrazioni dell'eccidio di Cefalonia, ha ammonito che «le conseguenze di guerre che sembrano lontane a noi alla fine arriveranno in tutto il mondo e noi dobbiamo prepararci».

MAst

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