Guerra in Ucraina

Torna a casa l'ucraina dopo il parto a Foligno

Ha lasciato l'Italia con il cuore gonfio di gioia mista a preoccupazione e alla gratitudine per il nostro Paese

Torna a casa l'ucraina dopo il parto a Foligno

Ha lasciato l'Italia con il cuore gonfio di gioia mista a preoccupazione e alla gratitudine per il nostro Paese. Uliana era fuggita dalla sua Ucraina in guerra per partorire in Italia. Ha portato con se soltanto la figlia Sofia, lasciando nella sua città di Ivano-Frankivs'k il marito Igor, da cui è tornata ieri con il neonato Maxim. «Ciao, grazie Italia, grazie di tutto. I love Italy», sono state le su parole commosse per ringraziare il Paese che l'ha accolta e le persone che l'hanno aiutata in questi mesi di permanenza in Italia, a Foligno, in Umbria.

Uliana era fuggita al sesto mese di gravidanza, quando la guerra era ancora alle battute iniziale. Voleva dare alla luce il suo secondo figlio in condizioni di totale sicurezza e avena scelto Foligno per via di alcune sue conoscenze, in modo da avere anche ospitalità. Per raggiungere il suo obiettivo aveva guidato per venti ore.

Dopo aver dato alla luce Maxim, lo scorso 14 maggio, la donna aveva immediatamente avviato le pratiche, presso l'ambasciata ucraina in Italia, per progettare il ritorno a casa. E il suo ritorno, che si dovrebbe concludere oggi pomeriggio, è stato più lieve: è stata accompagnata da un autista: «Così posso badare al bimbo e anche a Sofia, anche se lei ha 10 anni e sa cavarsela da sola», racconta la mamma.

L'auto che riporta Uliana con i due figli in Ucraina è «scortata» anche da uno dei tanti pulmini che ogni giorno partono dall'Italia per portare cibo, vestiti e altri aiuti alla popolazione stremata dalla guerra. «Anche se il conflitto mi spaventa - ha detto ancora la donna - la felicità di poter tornare a casa è troppo grande, è arrivato il momento che Maxim conosca il padre». E felicissima di tornare dal papà è anche Sofia che, con un perfetto inglese, spiega che gli è tanto mancato, «così come non vedo l'ora di riabbracciare i miei amici», dice la bambina.

Prima di lasciare Foligno, Uliana e Sofia hanno voluto dare una piccola festicciola per ringraziare chi è stato loro vicino in questi mesi «italiani».

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