Ecco perché Fontana è indagato

Il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, è indagato per abuso d'ufficio: cosa gli contestano i pm

Ecco perché Fontana è indagato

Il governatore della Lombardia, Attilio Fontana è indagato per abuso d'ufficio nell'ambito dell'inchiesta su appalti e tangenti portata avanti dalla prcura di Milano. Il governatore è accusato di abuso d'ufficio. Al centro dell'inchiesta a carico del governatore c'è la nomina avanzata dallo stesso Fontana per Luca Marsico, ex consigliere e socio dello studio legale del governatore. Secondo quanto riportano le carte emerge solo che Fontana è vittima di un tentativo di corruzione da parte del forzista varesino Gioacchino Caianiello che gli propone un baratto illecito, la nomina alla direzione Formazione della Regione dell'attuale direttore generale di Afol Metropolitana in cambio di consulenze a favore di Marsico.

Nelle intercettazioni acquisite dagli investigatori, come riporta l'Adnkronos, lo stesso Caianello svelerebbe l'incarico che l'ex consigliere avrebbe ottenuto in Regione Lombardia. E qui si farebbe riferimento alla delibera con cui viene proposto, nell'ottobre 2018, alla giunta regionale di nominare Marsico come componente esterno di un 'Nucleo di valutazione degli investimenti pubblicì, incarico da 11.500 euro l'anno e 180 euro a seduta.

La stessa delibera è stata poi recuperata dagli investigatori in cui emergerebbero, a loro dire, due irregolarità: all'avviso pubblico di nomina, come emerge dall'imputazione, partecipano circa 60 persone e Marsico avrebbe avuto il "dovere di astensione" per il conflitto di interessi - visto che è socio dello studio legale di Fontana (il quale dopo l'elezione avrebbe ceduto le sue quote alla figlia, ndr) - e sarebbe incorso nella "Violazione del principio di imparzialità", perché sarebbe stato preferito ad altri candidati. Questa di fatto è la base dell'indagine su Fontana. Ora, il prossimo 13 maggio, il governatore incontrerà i magistarti per spiegare la sua posizione.

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