Fonti del Movimento 5 stelle hanno annunciato che il tribunale di Napoli "ha rigettato il ricorso" presentato dagli attivisti contro lo statuto e la leadership di Giuseppe Conte. "Abbiamo vinto", dichiarano oggi alla luce della decisione, che pone fine a mesi di tensioni interne. Tuttavia, sebbene la legge sia dalla parte dell'ex presidente del Consiglio, ciò non elimina i malumori e lo scontento di chi non lo riconosce alla guida del Movimento 5 stelle.
Quella del tribunale di Napoli "è un'ordinanza molto ben motivata e articolata, sicuramente tocca tutti i punti nevralgici del ricorso e dà piene ragioni alle tesi del Movimento", ha dichiarato l'avvocato Francesco Cardarelli, uno dei legali che ha assistito il M5s e Giuseppe Conte. I giudici della città partenopea hanno bocciato il ricorso presentato dagli attivisti campani contro il nuovo statuto e, di conseguenza, contro il voto che ha portato l'ex premier a capo del Movimento 5 stelle. Un disconoscimento in piena regola, che ha chiesto l'appoggio della legge, che non è arrivato, ma che non sana le rotture interne al partito, che in queste ore sta facendo i conti con la deludente batosta elettorale rimediata alle urne delle amministrative. Sono lontani i fasti del 2018 e degli anni precedenti, quando il Movimento raccoglieva ampi consensi. In Sicilia, che nell'ultimo periodo è stata una delle principali roccaforti del M5s, il partito di Giuseppe Conte è pressoché sparito, raccogliendo percentuali disastrose.
Ora, il tribunale ha formalmente legittimato la leadership di Giuseppe Conte e, come ha sottolineato l'avvocato Cardarelli, questa "è sicuramente una vittoria" che stabilisce che il nuovo statuto "rispetta le regole di democrazia interna". Un buon punto di partenza per Giuseppe Conte, che ora dovrà necessariamente mettere mano all'organizzazione interna se vuole continuare a portare avanti il suo progetto. I pronostici sulla sua riuscita non sono positivi, anche in relazione all'ultimo risultato elettorale e i malumori che si respirano alla base tanto quanto tra gli eletti sono sintomatici del grave momento di crisi del Movimento.
Poche ore fa, il deputato 5stelle e presidente della Commissione Agricoltura Filippo Gallinella, ha replicato al vicepresidente del M5s Mario Turco, che sostiene come il Movimento non possa esistere senza Giuseppe Conte. "Caro Mario Turco, ricorda: tutti sono importanti ma nessuno è indispensabile", ha scritto Gallinella. Poche parole ma indicative sullo stato del Movimento.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.