
"Chiddu non pigghia mancu u so' votu", quello non prende nemmeno il suo voto. La maligna profezia di un candidato alle Regionali calabresi è il miglior commento all'ennesima gaffe del candidato M5s alla presidenza della Regione Pasquale Tridico (nella foto).
L'europarlamentare calabrese d'origine catapultato dal campo largo in riva allo Stretto per sovvertire un verdetto che appare ormai ahilui scontato, si è "dimenticato" di prendere la residenza in Calabria una volta accettata la candidatura. Lo ha involontariamente ammesso lo stesso Tridico, quando a un dibattito tv con il suo principale sfidante ha fatto scena muta davanti alla provocazione di Occhiuto: "Pare che tu sia residente a Roma, domenica non potrai deporre la scheda...". I tempi tecnici c'erano, assicurano: la candidatura è stata ufficializzata tra il 20 e il 23 agosto, le liste elettorali si sono chiuse il 5 settembre, un mese prima del voto.
D'altronde, meglio un imbarazzante silenzio della costellazione di figuracce che ha raccolto in questa campagna elettorale. Tridico dice di voler difendere la sanità pubblica ma si è fatto ritrarre con la candidata renziana Filomena Greco, a capo di una delle principali colossi calabresi della sanità privata. Un business legittimo, naturalmente, ma che fa a pugni con l'impegno del candidato governatore di voler "risanare" la sanità calabrese, i cui conti non sono più disastrosi come qualche anno fa - citofonare ai balbettanti commissari scelti da Pd e M5s - grazie proprio al lavoro di Occhiuto, che ieri ha commentato la vittoria del collega delle Marche Francesco Acquaroli con una frase lapidaria: "Ci vediamo tra una settimana in Calabria per festeggiare un'altra grande vittoria e il 2-0 sulla sinistra".
Tra le perle di questa indimenticabile campagna elettorale ci sono anche gli scivoloni dei suoi collaboratori, vedi il pullmino elettorale parcheggiato sulle strisce pedonali o il video con il presunto sostegno a Tridico dell'editorialista Tgcom Paolo Liguori, che però risaliva a qualche anno fa. Nel Pd si sono letteralmente imbufaliti quando Tridico ha preferito festeggiare i suoi 50 anni a Bruxelles, lontano dalla Calabria proprio nel giorno in cui è sbarcata la leader Elly Schlein, che a Cosenza ha fatto i comizi "conto terzi" mentre il grillino soffiava le candeline, come ricorda Strettoweb.
A uno che vorrebbe "riconoscere la Palestina" una volta diventato governatore bisognerebbe regalare un manuale di geografia sulla Calabria, così finalmente saprebbe dov'è "la grotta del Romito", Bagnara Calabra (non Bagnaro) e le cinque province che secondo lui sono tre. Per uno che ha gestito i conti Inps e ha promesso un fantomatico reddito didignità da 500 euro dare i numeri dovrebbe essere un pregio, non un difetto.