Era in una piccola bottiglia in casa della coppia il gas Novichok che due settimane fa ha intossicato due coniugi ad Amesbury, in Gran Bretagna, uccidendo poi la moglie 44enne. Lo ha comunicato la polizia britannica, che ha recuperato l'oggetto mercoledì durante le perquisizioni a casa dei due. Ora le indagini dovranno chiarire da dove provenga la bottiglietta e come sia arrivata nell'abitazione.
La coppia, che ha tre figli, si era sentita male in casa lo scorso 30 giugno. Le forze dell'ordine, dopo aver pensato a un caso di droga tagliata male, hanno scoperto che si trattava di esposizione al nervino. Il marito, Charlie Rowley, 45 anni, resta ricoverato, ma da un paio di giorni ha ripreso a parlare e i medici non ritengono più critiche le sue condizioni. La moglie, Dawn Sturgess, è invece deceduta in ospedale.
Il Novichok è lo stesso
agente con cui sono stati avvelenati quattro mesi fa nella vicina Salisbury l'ex spia russa Sergej Skripal e sua figlia Yulia, entrambi sopravvissuti. Non è ancora chiaro, però, se la sostanza provenga dallo stesso lotto.
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