Trump: presto intesa con l'Ue sui dazi

Accordo storico tra Regno Unito e Usa. È il primo passo per un patto occidentale

Trump: presto intesa con l'Ue sui dazi
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Donald Trump annuncia il primo accordo commerciale da quando ha lanciato i nuovi dazi contro decine di partner, «un accordo completo e globale con il Regno Unito che consoliderà le relazioni tra i due paesi per molti anni a venire», afferma il presidente americano, parlando di un giorno «molto importante ed emozionante». «Grazie alla nostra lunga storia e fedeltà reciproca, è per noi un grande onore avere Londra come nostro primo annuncio», prosegue, sottolineando che «seguiranno molti altri accordi, che sono in fase avanzata di negoziazione». Il tycoon parla dallo Studio Ovale della Casa Bianca con il premier britannico Keir Starmer in videocollegamento per celebrare quella che definisce un'intesa «rivoluzionaria». «I dettagli finali saranno scritti nelle prossime settimane», dice, ma l'accordo porterà alla creazione di una zona di scambio per alluminio e acciaio e a una catena di approvvigionamento farmaceutico sicura. Il comandante in capo, con a fianco il segretario al Commercio Howard Lutnick, quello al Tesoro Scott Bessent, il vice presidente JD Vance, spiega che l'intesa garantirà un nuovo accesso al mercato britannico a prodotti chimici e macchinari statunitensi e aumenterà l'accesso per la carne e l'etanolo. E il Regno Unito accelererà il passaggio delle merci statunitensi alla dogana. L'accordo include l'apertura della Gran Bretagna a scambi commerciali «multimiliardari, in particolare per la carne bovina americana, l'etanolo e praticamente tutti i prodotti che i nostri agricoltori producono», ripete Trump. E Lutnick precisa che Londra potrà inviare 100.000 auto negli Usa con la tariffa base originale del 10%, mentre i motori Rolls Royce e i componenti per aeroplani potranno essere esportati da Londra senza dazi doganali. «Questo è un accordo storico e viene annunciato nel giorno in cui, 80 anni fa, Winston Churchill annunciò la fine della guerra in Europa», commenta da parte sua Starmer: «È un giorno fantastico». E parlando in uno stabilimento nelle West Midlands in Inghilterra, aggiunge che l'accordo «salverà migliaia di posti di lavoro» britannici. A fianco di Trump nello Studio Ovale c'è anche Lord Peter Mandelson, l'ambasciatore britannico negli Usa, che ha parlato di una futura «partnership tecnologica». Trump ripete pure che «tutti i Paesi vogliono fare accordi con noi, sabato Scott andrà in Svizzera per un colloquio molto interessante», accennando all'incontro tra il segretario del Tesoro e rappresentanti del Dragone. Solo mercoledì, The Donald si è detto indisponibile a ritirare i dazi al 145% contro i prodotti cinesi, dicendo di non poter prevedere se Washington e Pechino andranno d'accordo: «dipenderà dalla Cina, se ci tratta in modo giusto». «Faremo un accordo anche con l'Europa», sottolinea ancora, e poi spiega che a suo parere «la Gran Bretagna ha fatto bene a lasciare l'Ue.

Mancava l'accordo con gli Usa e adesso lo abbiamo fatto». E su Truth, il presidente torna ad attaccare Jerome Powell dopo che la Fed ha deciso all'unanimità di mantenere invariati i tassi, definendolo «uno stupido che non ha idea di cosa stia succedendo».

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