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Trump supera il test primarie. E Biden (invisibile) trema già

I candidati dell'ex presidente vincono per il Senato in Nord Carolina e per il governatore in Pennsylvania

Trump supera il test primarie. E Biden (invisibile) trema già

Donald Trump supera il test delle primarie e conferma di mantenere un peso importante sul partito repubblicano a pochi mesi dalle elezioni di Midterm. E soprattutto la prova superata potrebbe spingerlo a sciogliere le riserve su una sua ricandidatura alla Casa Bianca nel 2024. Due suoi candidati, Ted Budd per il Senato in North Carolina e Doug Mastriano per il governatore della Pennsylvania, hanno sconfitto gli avversari senza particolari sforzi, mostrando la forza dell'ex presidente americano e della teoria del voto del 2020 rubato, appoggiata da ambedue i vincitori. Resta ancora da decidere invece la corsa repubblicana al Senato in Pennsylvania, una delle più seguite del Paese, dove il candidato del tycoon, il cardiochirurgo star Mehmet Oz, è secondo a una manciata di voti dal rivale Dave McComrick, ex Ceo di hedge fund e veterano dell'esercito. Lo spoglio procede a rilento per alcuni problemi in diverse contee, dove il conteggio dei voti via posta deve ancora iniziare, e se lo scarto dovesse restare così limitato ci potrebbe essere un riconteggio. Ieri mattina Trump ha preso di mira proprio l'invio delle schede elettorali per corrispondenza, che potrebbero essere ancora una volta fondamentali per il risultato finale.

«Abbiamo fatto la storia e possiamo scrivere la storia», i democratici sono degli «estremisti, la nostra visione per la Pennsylvania è una visione di libertà. Non si possono più comprare le elezioni come è accaduto con il Covid», ha detto Mastriano celebrando la vittoria. Chi non è riuscito a spuntarla è stato invece il trumpiano di ferro Madison Cawthorn in North Carolina, travolto da una serie di scandali. Il giovanissimo 26enne, sulla sedia a rotelle da quando aveva 18 anni a causa di un incidente automobilistico in cui ha rischiato la vita, è apparso subito in difficoltà durante lo spoglio, nonostante l'ex presidente avesse chiesto agli elettori di concedergli una seconda chance. Mentre sempre in North Carolina un altro candidato di Trump, Bo Hines, è riuscito a battere un nutrito gruppo di rivali proprio grazie all'appoggio dell'ex inquilino della Casa Bianca.

Sul fronte democratico, invece, John Fetterman ha battuto facilmente il rivale Conor Lamb nelle primarie per il Senato in Pennsylvania: «Siamo uniti su John, un candidato forte che può vincere a novembre», ha commentato Joe Biden cercando di smorzare le polemiche che aveva contribuito ad alimentare paragonando Lamb a suo figlio Beau. Il Comandante in Capo sta seguendo l'andamento del voto, ma secondo gli osservatori i riflettori su Trump contrastano nettamente con un Biden pressoché invisibile in questa stagione di primarie. Alle elezioni di novembre, però, il suo partito rischia di perdere una o entrambe le Camere, uno scenario che lo trasformerebbe in un'anatra zoppa per il resto del mandato con un ostruzionismo totale da parte dei repubblicani.

Intanto Rand Paul ha conquistato senza problemi la vittoria alle primarie del Grand Old Party per il Senato in Kentucky, e a novembre sfiderà il democratico Charles Booker, nei confronti del quale ha già iniziato la sua battaglia. In un videomessaggio ai suoi elettori Paul ha spiegato di essere a Washington per «combattere i socialisti e i tiranni meschini»: «Il Kentucky e gli americani meritano di più che le spese, il debito e l'inflazione che Biden, Pelosi e Schumer stanno dando loro.

Continuo a battermi ogni giorno per fermarli e mi auguro che continuerete a sostenermi».

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