Milano Ha perso la testa quando si è accorto che gli operatori che avrebbero dovuto soccorrere sua moglie erano «tutti maschi» e ha cercato in ogni modo di impedire alla donna, incinta e in difficoltà, di salire sull'ambulanza.
È successo a Milano, dove un 23enne marocchino ha aggredito paramedici e agenti. Nella notte di mercoledì il giovane si trovava con la moglie che aspetta un bambino in via Pichi, zona Navigli. La donna si è sentita male per strada e sul posto è arrivata un'ambulanza, probabilmente chiamata da un passante. Il marito però non ha voluto far salire la compagna sul mezzo di soccorso. Il motivo: c'erano solo maschi e si rifiutava di far curare la donna da loro. Per gelosia o per una sua convinzione religiosa, non ha dato ulteriori spiegazioni della propria reazione violenta. I paramedici hanno insistito per accompagnare la giovane in ospedale, visto che non si sentiva bene, e a quel punto il marocchino si è scagliato contro di loro.
Qui i soccorritori hanno chiamato la polizia. È intervenuta una volante e il 23enne se l'è presa anche con i poliziotti.
I quali alla fine lo hanno arrestato con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale e per aver danneggiato l'auto di servizio. Dai controlli è emerso che sullo straniero pendeva una condanna per spaccio di droga. Sua moglie invece è stata portata in ospedale per accertare che lei e il bambino stessero bene.CBas
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